Magazine Società
Ora: venerdì 18 marzo alle ore 17.00 - 01 maggio alle ore 23.30
Luogo: Sede Associazione Culturale "Il Quinto Elemento" (Ex scuola Media Sannio, Via S. Pasquale, 3° padiglione, alle spalle dell'associazione di Volontariato "Il Giardino di Oren". Benevento, Italy)
Nel 1945 l'esplosione delle bombe atomiche, Little Boy e Fat Man, su Hiroshima e Nagasaki segnò la fine della seconda guerra mondiale: nonostante il superficiale senso di commozione suscitato in gran parte dei paesi occidentali dalle immagini dei cinegiornali, la reazione generale più "concreta" fu un diffuso sollievo non solo per aver -finalmente- ottenuto la vendetta sul nemico giapponese post Pearl Harbor ma anche e soprattutto perchè l'atomica segnava la definitiva fine del conflitto.
Il reale terrore per la bomba (alimentato ovviamente dal terrorismo psicologico mediatico) nacque una decina d'anni dopo, con la guerra fredda: si temeva che da un momento all'altro la bomba potesse scoppiare e non nella remota Hiroshima, ma nel cuore dell'occidente. Come sappiamo, se si tralasciano le varie esplosioni sperimentali, durante la guerra fredda non scoppiò nessuna bomba (Ovviamente riferendoci solo alle atomiche o comunque alle nucleari in genere).
Parallelamente al terrore, c'era l'utilità dell'impiego del nucleare come fonte energetica. In Italia la decisione di costruire la prima centrale elettronucleare venne presa in seguito alla conferenza del 1955 "Atomi per la pace" a Ginevra e negli anni sessanta vennero costruiti i primi tre impianti (Latina, Sessa Aurunca, Trino). Nel 1970 venne costruita la quarta centrale italiana, a Caorso e nel corso degli anni settanta venne stabilito il Piano Energetico Nazionale che, fra le altre cose, prevedeva un forte sviluppo della componente elettronucleare: furono stabiliti altri siti per nuove centrali, si iniziò la costruzione di una nuova centrale a Montalto di Castro e si ampliarono quelle esistenti.
Nel 1986 dopo l'incidente di Chernobyl, sul quale non credo sia necessario dare specifiche, fu indetto un referendum e la stragrande maggioranza del popolo italiano chiese di abbandonare la via nucleare.
Adesso, a vent'anni di distanza, l'incubo nucleare ritorna sia nella forma dello sfruttamento energetico e di tutte le conseguenze, scientificamente provate, che potrebbe avere sulla salute e sull'ambiente che nella forma di "grande splendore", di atomica post-conflitto (Le ripetute minacce di Ahmadinejad, per citare il caso più eclatante).
Con questa manifestazione, che includerà una rassegna cinematografica, una mostra fotografica, e probabilmente interventi di esperti e, probabilmente, un evento parallelo con un reading di un bellissimo numero di Dylan Dog (Di seguito informazioni precise su date ecc ecc), intendiamo non solo "intrattenervi" e regalarvi momenti di cultura cinematografica, fotografica e letteraria, ma anche informarvi sui rischi del nucleare in vista del referendum a riguardo.
EVENTI:
-18 marzo 2011, Ore 17.00 > Esposizione mostra, aperitivo, proiezione del film "Il dottor Stranamore, ovvero come imparai ad amare la bomba e non preoccuparmi" di Stanley Kubrick
-1 aprile 2011, Ore 17.00> Esposizione mostra, aperitivo, proiezione del film "Hiroshima Mon Amour" di Alain Resnais
(A breve saranno aggiunte informazioni sugli altri eventi in programma nell'ambito della manifestazione. Per informazioni, adesioni ecc ecc ecc ci trovate sul gruppo del Quinto Elemento, sul profilo "Ilquintoelemento Associazioneculturale" oppure ai seguenti numeri:
Andrea (329/7914678)
Roberta (3408510821)
Alessia (3895442005)
Walter (3270389618)
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