A Nuoro nasce un “maker space” tarato sulle esigenze del territorio

Creato il 24 ottobre 2014 da Alessandro Ligas @TTecnologico

Nicola Pirina introduce il nuovo progetto della Camera di Commercio

di Alessandro Ligas

Mercoledì 29 Ottobre si terrà la presentazione di” Make in Nuoro” il nuovo progetto della Camera di Commercio di Nuoro che ha l’obiettivo di creare un FabLab per la Sardegna Centrale nel capoluogo barbaricino.

L’appuntamento è per le ore 9.00 presso la Camera di Commercio (CCIA) di Nuoro, in via Papandrea 8.

L’incontro sarà aperto dal presidente della CCIAA Agostino Cicalò, che ha fortemente voluto questo progetto:“L’idea di Make in Nuoro, è quella di essere capaci di trasmette la conoscenza di un mondo che possa cambiare le sorti della nostra economia, che ben si fa alla fisionomia delle nostre imprese; che consenta la riconversione di aziende che oggi rischiano di rimanere fuori perché applicano modelli non più compatibili col mercato; che possa supportare processi di sostituzione generazionale attraverso i quali i giovani possano proseguire il lavoro dei genitori secondo un criterio più in linea con le aspettative del mercato”.

Tutto è iniziato con un fraseggio con Agostino Cicalò dove ho iniziato a raccontare l’innovazione”, racconta il dott. Nicola Pirina, esperto di local development and innovation management per le economie territoriali, “la rete nuorese è molto attenta a questa tematiche ed ai processi di innovazione, ed hanno capito l’importanza di rispondere a tutte le esigenze della progettazione di modo da creare un modello autosostenibile”. Continua Nicola “La CCIA nuorese ha capito che siamo in un momento storico importante e che non si può “saltare l’appuntamento” con la Storia Economica. Stiamo vivendo un nuovo rinascimento: le Stampanti 3D, l’IoT, i maker… stanno piano piano cambiando gli scenari dei nostri territori eEd in questo processo la CCIA cambia passo e si adegua ai tempi”.

Ma come si può aumentare il tasso d’innovazione di un territorio? Per poter aumentare il tasso di innovazione si deve creare un modello autosufficiente, che sia in grado di attrarre, trattenere e valorizzare le competenze sparse nel territori di modo da essere da esempio per generare altra innovazione e creare un sistema autonomo. Per fare questo si deve da un lato alfabetizzare il territorio sulle nuove tecnologie digitali e i nuovi scenari d’innovazione e, dall’altro, offrire alle imprese l’opportunità d’innovare e implementare i propri processi e prodotti aprendosi a nuovi mercati”. Continua Nicola “dobbiamo considerare che all’interno del territorio esistono tantissime realtà, aziende di grandi e piccole dimensioni, ma soprattutto artigiani che hanno un forte Know how e tante competenze. Nel nuorese c’è un mix di esperienze che legano i prodotti da un lato a “su connottu”, ad una tradizione che proviene dal nostro passato, e dall’altro alla creatività, al nuovo. Ed è importante dare alle imprese ed agli artigiani l’opportunità nuove e nuovi stimoli”.

Il rinnovamento del tessuto produttivo è la soluzione sostenibile per le nuove economie reali.

Al processo di lavorazione del ferro, dell’argilla, del marmo, o qualunque altro materiale” sottolinea Nicola “può essere applicato dell’hardware e del software che modifica le logiche tradizionali di produzione, di commercializzazione e di distribuzione”.

All’incontro interverranno, dopo i saluti del Presidente della CCIA Nuorese, Agostino Cicalò, l’arch. Amleto Picerno Ceraso, CEO della Medaarch e del Mediterranean FabLab, che traccerà un quadro sulle prospettive occupazionali che la terza rivoluzione industriale offre, in uno scenario che va dall’uso delle macchine a controllo numerico alle possibilità offerte dalla fabbricazione digitale. Il dott. Nicola Pirina descriverà due aspetti rilevanti per lo sviluppo economico della Sardegna centrale: da un lato, come e perché dall’analisi della domanda latente d’innovazione si arriva ad avere in un territorio un maker space grazie al quale offrire alle imprese l’opportunità d’innovare e implementare i propri processi e prodotti aprendosi a nuovi mercati; dall’altro lato come e perché il rinnovamento del tessuto produttivo esistente sono la soluzione sostenibile per le nuove economie reali. Chiuderà l’incontro il dott. Gianluca Dettori, fondatore e presidente di dpixel, società di venture capital tecnologico, che analizzerà alcuni trend tecnologici in corso e le diverse opportunità di mercato che si stanno delineando nel campo della fabbricazione digitale e dei maker.

Parafrasando Nicola dobbiamo continuare ad innaffiare il terreno che abbiamo intorno perché soltanto facendo ed insistendo nel nostro gesto possiamo avere la speranza che un domani la pietra, che blocca il fiorire, venga scavata dall’acqua o spostata dal ramoscello nascente, ed allora la terra diventerà verde. “Avanti tutta” (Nicola Pirina)


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