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A ognuno le sue invidie

Creato il 24 maggio 2012 da Vidi

A ognuno le sue invidieDue ragazzi giovanissimi, non più di 18 anni lui, qualcuno meno lei, che giocano a rincorrersi al parco. Lui alto e atletico con un fisico notevole, lei minutina e delicata, una bambolina. L'ha lasciata andare per un po', poi con un paio di falcate l'ha raggiunta, presa e sollevata tra le braccia. E lei è completamente sparita in quell'abbraccio, avvolta e protetta da quel suo giovanottone innamorato.
Belli.
Mi hanno fatto una gran tenerezza.
E, diciamolo, anche un po' di invidia.
Ma non provavo invidia per il loro amore o per la loro giovinezza o per la vita che auguro loro di avere davanti serena e lunga.
No. La mia invidia era per quello sparire di lei tra le braccia di lui.
Da sempre avrei voluto essere esile, piccola, una miniatura, per sentirmi sparire tra le braccia del mio amore. 
C'è chi ha l'invidia del pene, chi l'invidia dei soldi, chi della posizione sociale; io, dall'alto del mio metro e settantadue, ho l'invidia del minimamilismo.
Come da titolo, a ognuno le sue invidie. 


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