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A Olbia l’arte contemporanea viaggia a suon di terminal

Creato il 08 giugno 2011 da Robertavanali @roberta_vanali
A Olbia l’arte contemporanea viaggia a suon di terminalDopoArt-Port Gallery, che ha visto la nascita di uno spazio espositivo all’interno dell’aeroporto di Olbia, voluto dalla Geasar (società che lo gestisce), è stata la volta diArt-Port Corner. Una parete espositiva all’interno del self service che nel giro di pochi mesi ha fatto da prestigiosa vetrina a 11 artisti sardi. In questo nuovo progetto prende formaArt-Port Wall, l’ultima sezione del muro più rilevante per dimensioni e posizione – si estende, infatti, per tutta hall centrale -, curato nel suo esordio dal Museo Man di Nuoro che per l’occasione proponeFar away so close diVincenzo Pattusi (Nuoro, 1978). Sei riproduzioni stampate su tela che occupano complessivamente 130 metri lineari. Una sorta di monumentale arazzo che rivela l’appartenenza al mondo dei writers dell’artista, ma anche il legame con la tradizione sarda, visibile nei motivi decorativi di tessuti e tappeti che fanno da fondale alle figure.

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