Quello che chiamavi freccia di garofani è partito per altri crepuscoli.Non lo seguire per sapere delle sue genti. Non usare più le sue parole.Hai forgiato un’arma, non una moneta, e ora che tu sei investito dalla tristezza, quella corre, cancellando le statue. Non è dall’ombra e dal muschio contadino o dal latte fermo, che più avrai fiori nascosti che non sbocciano.Tua e solo tua ora è la mano sul tuo petto, e gli occhi, che si chiudono al sonno della fatica e del dolore, infinito.E non sono e non sei.Guerriero, non fosti mai.
© Loredana de Michelis
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