Magazine Talenti

A PADOVA VOLEVO ANDARE ( racconto in 9 puntate)

Da Teoderica
A PADOVA VOLEVO ANDARE ( racconto in 9 puntate)
A PADOVA VOLEVO ANDARE ( racconto in 9 puntate)
A PADOVA VOLEVO ANDARE ( racconto in 9 puntate)
A PADOVA VOLEVO ANDARE ( racconto in 9 puntate)
A PADOVA VOLEVO ANDARE ( racconto in 9 puntate)
A PADOVA VOLEVO ANDARE ( racconto in 9 puntate)
7puntata
Una carellata di immagini che va dai primi secoli al Cinquecento, ciò è quello, solo un poco delle meraviglie presenti al Museo Della Città, di Rimini, che mi sono rimaste in modo indelebile nella mente.Il Museo è ospitato dal 1990 nella sede del Colleggio dei Gesuiti . Si presenta a forma di U addossato al fianco della chiesa, con un corridoio che permette l’accesso a tutti i vani. Attualmente si compone di circa 40 sale in cui sono esposte circa 1500 opere. Il cortile ospita il lapidario romano, al piano terra si può visitare la prima parte della Sezione Archeologica dedicata allaRimini Imperiale.
Tra il primo e il secondo piano si trova la Pinacoteca, seguendo un percorso cronologico. Fra gli altri capolavori sono presenti anche quelli della Scuola riminesedel Trecento.
Il Museo è ricchissimo di opere quindi vi parlerò solo di quelle che ricordo e considero le più belle. Senz' altro notevole è la ricostruzione della Domus del Chirurgo , ritrovata nella vicina Piazza, risalente al II sec d. C. con tutti gli arnesi ed attrezzi del chirurgo. Incantevole è poi il tondo in pasta vitrea colorata raffigurante pesci ed assolutamente imperdibile il grande mosaico in tessere bianche e nere coi delfini e le imbarcazioni. Dalle linee pure e nitide è il pregevole Orfeo Citaredo, che io avevo già visto in una mostra a Ravenna e perciò mi è risultato caro ed amico.
E poi come non stupirsi incontrando in un grande mosaico colorato un Orfeo con la testa di Anubi?
E' la testimonianza di un gusto o di una fede per l' Egitto?
Testimonia comunque che al fascino per l' oriente non erano immuni neanche 1900 anni fa.
Un altro bel corpus di capolavori si trova al primo piano nella sala del Trecento con tavole di giotteschi, tra cui spicca Giuliano da Rimini. In un' altra sala della pinacoteca vi è poi un capolavoro " La Pietà" di Giovanni Bellini del 1500 circa che da solo vale la visita al museo: grazia, dolcezza e armonia vibrano nell' opera del pittore veneto.
Qui su questo piano del Museo vi è anche la mostra " La Sapienza risplende . Madonne d' Abruzzo" che ora visiteremo.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine