Eccoci qui pronti per una nuova trasferta. Questa volta la valigia mi accompagnerà in una delle mie destinazioni preferite: Napoli e la Campania. Un’occasione per rivedere tanti amici, per gustare qualche buon piatto di pesce, per scrollarmi di dosso il grigio e l’umido di queste ultime giornate piemontesi in favore del sole e del mare che a Napoli, per me, hanno una luce tutta speciale.
Ma il mio viaggio sarà finalizzato a seguire la nuova edizione de Le Strade della Mozzarella, uno dei più forti esempi concreti che racconti come al Sud un territorio possa fare sistema. “Fare rete è fondamentale in un settore, quello dell’agroalimentare, che rappresenta una buona fetta del Prodotto Interno Lordo italiano, e che ha potenzialità enormi, soprattutto se si moltiplicano le interazioni con la fruibilità turistica dei territori. Nelle generose, per prodotti e persone, terre del Meridione, dove siamo nati e abbiamo scelto di restare ed operare, stare insieme e fare rete uscendo dai piccoli orti individuali, non solo è una necessità ma una preziosa opportunità per contrastare il pessimismo di questi tempi contemporanei. Le Strade di prodotti e produttori, operatori commerciali, piattaforme logistiche e organizzative, di chef e sommelier diventano valore economico nazionale se scelgono consapevolmente di stare in rete e fare sistema. Il cammino futuro de Le Strade della Mozzarella… a noi piace chiamarlo Stare Insieme“: così raccontano questa edizione le due menti creative che nel giro di pochi anni sono riuscite a costruire uno degli appuntamenti gastronomici più interessanti sul territorio italiano. Parlo di Albert Sapere e Barbara Guerra: formidabile coppia nella vita e sul lavoro.
Il sito di Paestum
Sono loro che, grazie al contributo del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop e a quello dei tanti partner coinvolti (tra cui Petra, Ferrarelle, Leonessa), raduneranno dal 6 all’8 maggio in quel di Paestum, nel Parco Capodifiume, oltre 60 grandi nomi della ristorazione italiana che si alterneranno sul palco del gusto per promuovere la Mozzarella di Bufala Campana Dop. Tra loro tanti nomi: da Massimo Bottura, recentemente sul podio dei 50 Best a Londra, a Cristina Bowerman, da Niko Romito a Ciccio Sultano, solo per citarne alcuni. Con loro le più importanti firme del giornalismo enogastronomico nazionale e per la prima volta anche grandi pizzaioli italiani riuniti in una sessione di lavori che l’8 maggio si svilupperà tra impasti, farciture e cotture.
Sarà dunque l’occasione per rivedere tanti amici che proprio qui in terra campana racconteranno l’arte di impasti, lievitazioni, topping e temperature con le quali stanno riscuotendo grande successo in tutta Italia. Già, perché la pizza sempre di più si sta trasformando in un piatto d’eccellenza capace di annullare poco alla volta la sua nomea di cibo utile solo per sfamarsi, conquistando invece i palati di raffinati gourmet attenti alla scelta delle materie prime, alla digeribilità del prodotto e alle novità che il mondo della ristorazione propone a 360 gradi.
A partire dalle ore 13.30 si alterneranno dunque a Paestum questi appuntamenti nati in collaborazione con il Molino Quaglia:
Sessione 1 Farcitura:
Enzo Coccia, Pizzaria La Notizia, Napoli; Simone Padoan, I Tigli, San Bonifacio; Ciro Salvo, Massè, Torre del Greco; Lello Ravagnan, Grigoris, Mestre; Corrado Assenza, Caffè Sicilia, Noto; Luciana Squadrilli, Identità di Pizza. Modera Enzo Vizzari
Sessione 2 Impasto:
Franco Pepe, Pepe in Grani, Caiazzo; Renato Bosco, Pizzadarè e Saporè, San Martino Buon Albergo; Beniamino Bilali, consulente e docente, Rimini; Gianfranco Iervolino, Lucignolo, Boscotrecase; Tommaso Esposito, Luciano Pignataro Wine Blog. Modera Paolo Marchi
Sessione 3 Cottura:
Giancarlo Casa, La Gatta Mangiona, Roma; Stefano Callegari, Sforno, Roma; Massimo Giovannini, Apogeo, Pietrasanta; Francesco e Salvatore Salvo, Pizzeria Salvo da Tre Generazioni, San Giorgio a Cremano. Moderano Eleonora Cozzella, L’Espresso e Maurizio Cortese, Gazzetta Gastronomica
Con loro per tutta la tre giorni anche tanti artigiani del gusto pronti a svelare le loro eccellenze. Tra questi anche Manuel Lombardi de La Campestre, il mitico produttore di Conciato romano.