A Palermo tra sole e storia

La Sicilia rappresenta la regione perfetta dove regalarsi una vacanza di sole anche anche quando nel nord e centro del paese l’autunno e le temperature più rigide hanno già preso il sopravvento. Il capoluogo dell’isola vanta ormai numerosi voli aerei che uniscono Milano a Palermo e già da diverso tempo i collegamenti low cost sono garantiti oltre che dalla Ryanair e dalla Easyjet, anche dai voli economici della Volotea

Una volta a destinazione ci si trova di fronte a una città che ormai sta assumendo un aspetto internazionale ma che tuttavia permette ancora d’apprezzare le tradizioni e la cultura del posto. A questo posto i 4 mercati rionali della città sono perfetti per scoprire il lato più autentico della città, oltre che sapori e odori introvabili in altre parti del mondo.

Fatta eccezione per i mesi di luglio e agosto, in cui si raggiungono anche i 40 gradi, nei restanti mesi dell’anno le temperature sono ottime e anche fino alla fine di ottobre è tranquillamente possibile andarsene al mare e girare in maniche corte. Venire qui con la valigia leggera rappresenta un’ottima cosa, visto che tra paste di mandorla, cannoli, pesti, salumi e cremoncelli d’ogni tipo, Palermo presenta una quantità di cose da portare con se capace di mettere a dura prova i limiti di peso.

Palermo come un pò tutta la Sicilia, ha vissuto alcune dominazioni e tra le più influenti ci sono sicuramente quella araba, a cui si devono splendidi edifici come il Palazzo dei Normanni, conosciuto anche come Palazzo Reale, realizzato nel secolo IX. Al suo interno è possibile apprezzare la cappella Palatina, la chiesa della famiglia reale, decorata con splendidi mosaici bizantini, considerati tra i più belli di tutta la Sicilia, e con il meraviglioso soffitto.

Altro edificio che ha seguito importanti momenti storici della città è la Cattedrale consacrata alla Vergine Assunta, un tempo occupata da una basilica cristiana (604) che venne poi trasformata dai Saraceni in moschea (831) per essere poi successivamente riconvertita al culto cristiano dai Normanni (1072).