Un artista deluso dalle opportunità lavorative della sua città, decide di cercare fortuna in un paese diverso dal proprio. Una volta stabilizzato scopre che prima di lui, qualcun altro aveva fatto lo stesso. Sia il primo che il secondo sono tenori, cioè cantano l' opera lirica e sono tutti e due sardi. Il primo è un tenore di Portotorres, cittadina del Nord Sardegna, il quale oltre che dirigere un coro della sua città, per professione fa il cantante d'opera. Dopo aver vinto e sbaragliato una nutrita concorrenza, entra infatti nel coro
Luca, incuriosito si è messo subito alla ricerca . Ed ecco (vedi foto) che finalmente lo ha trovato. Lui è il tenore Mario de Candia.
Mario De Candia era nato a Cagliari il 17 ottobre 1810 e morì a Roma, 11 dicembre 1883. Destinato a diventare uno dei più grandi tenori dell'Ottocento l canto arrivò per caso, spinto dagli amici che - entusiasti per le sue esibizioni private - gli predicevano un successo sicuro. Da cavaliere a cantante d'opera: un passo difficile, per un nobile, anche se fuggiasco. Ma Giovanni Matteo De Candia - per bisogno più che per convinzione - accettò la sfida e incominciò a studiare per il palcoscenico. Per non disonorare ulteriormente la famiglia, scelse il nome d'arte di Mario e in una lettera promise alla madre che non avrebbe mai cantato in Italia. La città di Cagliari - che all'epoca si battè per esaudire il desiderio di Mario d'essere sepolto nella cappella di famiglia, che proprio lui nel 1845 aveva fatto costruire nel cimitero di Bonaria - ha dedicato al grande tenore una via in Castello. Ma più di recente l'amministrazione non ha saputo evitare la vergogna di una tomba lasciata andare in rovina per anni.
La sua è una vita davvero avventurosa e vi consiglio quindi un approfondimento cliccando su questo link.
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