Il nostro sindaco ha deciso di partecipare alle elezioni primarie del PDL, che dovrebbero tenersi domenica 16 dicembre, sempre che Silvio decida di sborsare il necessario cioè circa 3 milioni.
A parte l’assoluta incapacità di governare una città come Pavia, più volte sottolineata, il nostro sindaco ha sempre mostrato una forte tendenza alla promozione della sua immagine, fino a diventare leader dei formattatori del PDL, una sparuta corrente di giovani amministratori del partito di Berlusconi.
Gli va dato atto di essere riuscito a ritagliarsi un’immagine a livello nazionale.
Gli va dato atto del coraggio di buttarsi nella mischia delle primarie pidielline contro competitori come Alfano, Santanchè e vedremo chi altri.
Sicuramente detto questo, resta Pavia con tutti i suoi problemi. In primis il fallimento della raccolta differenziata in centro e il gran casino sul PGT.
Un bilancio molto negativo da cui forse cerca una via d’uscita.
Gli auguriamo buona fortuna come competitor delle primarie nella speranza che forse Pavia riesca a liberarsi dell’uomo tutta immagine e niente sostanza.