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A passeggio con John Keats di Julio Cortazar

Creato il 28 luglio 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

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Fazi Editore festeggia il centenario della nascita del grande scrittore Julio Cortázar, con il suo capolavoro inedito, A passeggio con John Keats

cortazar

In occasione del centenario della nascita di Julio Cortázar, anche l’Italia torna ad interessarsi alla sua figura ed alla opera, considerato un padre da un’intera generazione di scrittori latinoamericani come Roberto Bolaño, Carlos Fuentes, Gabriel García Márqueze Mario Vargas Llosa, ma anche da Italo Calvino, che con lui strinse un’amicizia ventennale.

Scritto tra il 1951 e il 1952 ma pubblicato postumo e inedito in Italia, A passeggio con John Keats traccia un ritratto di Keats inconsueto e incredibilmente completo. Trasversale a ogni genere letterario, il libro è un’opera fondamentale su Keats ma anche un libro-rivelazione su Cortázar, perché troppo forte è la sensazione che, scrivendo del poeta inglese e ripercorrendone la vita, l’argentino stia anche delineando un proprio alter ego con il quale, al netto dell’oceano che divide Buenos Aires e Londra, condivide una certa idea della vita, della scrittura e della missione poetica.

Scritto in solitudine a Buenos Aires all’inizio degli anni Cinquanta e pubblicato volutamente postumo come omaggio a un poeta che, morto giovanissimo, solo postumo ottenne la sua consacrazione, è un libro talmente ricco da sfuggire a ogni catalogazione. È un saggio, un acutissimo esercizio di critica letteraria (perché solo un poeta può arrivare al cuore vivo e pulsante della poesia di un altro poeta), un romanzo, e la storia di un personaggio di nome Julio Cortázar che, chiuso nella sua stanza, all’ultimo piano di un palazzo di calle Lavalle, a Buenos Aires, notte dopo notte scrive di Keats, e intanto pensa, divaga, ricorda. Al centro c’è Keats, la sua vita e la sua poesia, ma ci sono anche Buenos Aires, i profumi e le luci della metropoli argentina e le vastità buie e sterminate della pampa oltre i suoi confini, e i poeti amici di Cortázar, i loro versi e le loro discussioni alle tre di notte, avvolti dal fumo delle sigarette e dall’odore del caffè. C’è l’Italia, Roma, Siena, Venezia, ma anche Genova e Napoli, perché pochi sono riusciti a catturarne l’essenza, i silenzi delle campagne, perché tutta l’Italia è silenziosa, i colori delle stagioni, l’odore dei vini, come Cortázar nei suoi viaggi giovanili, così simili a quelli di Keats attraverso la Scozia. E c’è l’amore, quello che Cortázar scopre quando comincia a leggere le lettere tra John e Fanny Brawn.Scrittore, narratore e saggista di fama mondiale, Julio Cortázar è nato a Bruxelles il 26 agosto 1914 da genitori argentini e, prima di rientrare con la famiglia a Buenos Aires, nel 1919, ha vissuto in Svizzera e a Barcellona. Dopo aver insegnato in due licei della capitale argentina, Cortázar, oppostosi al governo di Perón, è emigrato in Francia, dove ha vissuto e lavorato per il resto della sua vita. Ha tradotto in spagnolo opere di altissimo valore letterario, tra le quali quelle di Edgar Allan Poe, Marguerite Yourcenar e il romanzo Robinson Crusoe. Ha scritto numerose opere, tra romanzi, racconti e saggi, tradotte in moltissime lingue, tra cui Il gioco del mondo (Rayuela), Bestiario, Storie di cronopios e di famas, I re, Ottaedro, Le armi segrete. È morto a Parigi nel 1984. A passeggio con John Keats, pubblicato da Fazi Editore, è disponibile in libreria ad Agosto al prezzo di Euro 19,50.



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