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A Pavia dobbiamo voltare pagina in maniera decisa

Creato il 25 agosto 2013 da Antonioriccipv @antonioricci

Il Sindaco Cattaneo e la sua amministrazione hanno fallito nell’amministrazione cittadina per metodo di governo della città e per i risultati che hanno conseguito.

Metodo: Cattaneo ha usato la poltrona di sindaco per tentare una carriera politica, non per migliorare e affrontare i problemi della città.  L’azione di governo è stata  caratterizzata da provvedimenti spot, non  accompagnati da un’idea di città per oggi e per gli anni che seguiranno.

Si è governato così alla giornata, sulla base di spunti presi dalle precedenti amministrazioni e di suggestioni individuali. Con poca attenzione alla città evidenziata delle continue assenze del Sindaco, con uno scarso o nullo dialogo con la città e i suoi attori, i suoi cittadini, a favore di una politica di comunicati stampi, parole ed inaugurazioni.

I risultati sotto gli occhi di tutti: la città è sempre più sporca,  chiediamo se sia stato affrontato il tema della mobilità cittadina? o un piano industriale di ASM? o un’opera pubblica? Qualcuno può ragionevolmente sostenere che il disagio e i problemi sociali siano stati gestiti?

Pavia ha bisogno di altro.

Noi ci candidiamo a governare in moto diametralmente opposto nel metodo e nei risultati.

Facciamo un appello a tutti i cittadini, agli attori della città per voltare pagina insieme.

Facciamo appello a tutte le forze politiche del centrosinistra  per costruire un progetto comune di governo che ci accompagni anche alla scelta del sindaco.

Non partiamo dal nulla ma dal lavoro costante e continuo dei gruppi consiliari, del partito, molto spesso insieme agli altri gruppi consiliari dell’opposizione e alle forze politiche del tavolo di centrosinistra.

Dove sempre abbiamo messo in campo proposte alternative a quelle di questa amministrazione.

Mattiamo in campo per questo il progetto Pavia 2020.

Cos’è Pavia 2020 ? E’ il percorso con cui vogliamo costruire insieme ai cittadini di Pavia il programma per le amministrative del 2014 con uno sguardo di ampio respiro, che sappia immaginare il futuro della nostra città almeno fino al 2020.

Non si può pensare al 2014 senza tenere conto di come potrà cambiare la nostra società anche dopo, con uno sguardo ampio sul futuro, almeno fino al 2020.

Per questo il progetto si chiama Pavia 2020.

E’ un percorso diverso dall’amministrazione Cattaneo sia nel metodo che nei contenuti che evidenzia come governeremo la città in caso di vittoria.

Nel metodo alla base della nostra azione come ben evidente nel progetto 2020 vi sono la partecipazione, l’ascolto dei cittadini, di tutte le realtà e i soggetti della nostra città e un percorso trasparente alla luce del sole sulle scelte programmatiche fino alla scelta del sindaco.

Nei contenuti cerchiamo gli esempi migliori, la competenza lo studio dei problemi per arrivare a soluzioni innovative moderne contemporanee e che siano per tutta la città non solo per il centro storico e per tutti i cittadini anche per gli ultimi e per le persone in difficoltà che sono tante e in numero aumentato.

Ovviamente tenendo conto dei tagli dei bilanci comunali e delle ristrettezze economiche.

Vogliamo costruire una città in cui dialogo confronto, innovazione e qualità della vita di tutti i cittadini, sostenibilità ambientale e cura della città, senso civico  siano le parole d’ordine.

Chi siamo

lo spirito civico dei cittadini;

le intelligenze e le idee delle persone.

Gli strumenti

Come sviluppiamo il progetto

Vogliamo mettere in campo un modello di cittadinanza partecipativa che nasce dal desiderio di utilizzare metodologie innovative di ascolto, di coinvolgimento delle persone e di valorizzazione delle idee nel contesto del progetto Pavia 2020.

Gli strumenti di lavoro saranno tre:

1. Gruppi di lavoro tematici aperti a tutti i cittadini e realtà associative interessate che si riuniscono periodicamente.

2. Incontri dei i gruppi di lavoro con gli attori della città, esperti dei diversi temi anche attraverso audizioni pubbliche.

3. Assemblee da convocare in tutta la città e momenti di ascolto per i cittadini.

Gruppi di lavoro

1) Urbanistica: la nostra attenzione e rivolta soprattutto all’emergenza casa, ad un netto no al consumo di suolo, alla volontà di concentrarsi sulle aree dismesse.

Ci vogliamo impegnare nell’elaborazione di un piano complessivo sulla mobilità che non è stato neppure preso in considerazione nel PGT fatto dall’amministrazione Cattaneo

Un piano che sappia integrare in maniera adeguata il trasporto con i mezzi pubblici, le piste ciclabili da raccordare e tenere pulite,  disincentivare in modo intelligente l’uso dell’automobile soprattutto in centro, i parcheggi, il trasporto delle merci ai negozi.

2) Una Pavia bella e attrattiva: ha come tei centrali il decoro e pulizia della città, la vivibilità e la  qualità della vita dei cittadini e degli eventuali turisti perché questa è una vocazione da far crescere in maniera intelligente e studiata.

Bene la  raccolta differenziata che va migliorata ed estesa con un occhio  alla manutenzione del verde pubblico. I parchi pubblici sono in stato di degrado evidente. Necessità di isole ecologiche. Come a Capannori che abbiamo visitato e continueremo a visitare i migliori esempi di buone pratiche delle città italiane andando sul posto.

3) Una Pavia sostenibile e innovativa: serve piano per la gestione efficiente dell’energia da parte delle amministrazioni pubbliche: risparmio energetico e riduzione della CO2 fino a mettere in campo un piano di azione per l’energia sostenibile.

Un piano sull’innovazione tecnologica che porti lavoro: il comune può e deve favorire i cluster di insediamento tecnologico in città, nuove attività che richiedono vicinanza alla città, alla stazione, all’università, al polo sanitario.

4) Scuola e servizi alle persone: un livello sufficiente di servizi dall’asilo nido all’’università.

5) Servizi ai cittadini in difficoltà: l’attuale amministrazione non parla e non comunica con chi si occupa del settore dei servizi sociali. Lo fa al massimo privatamente con le singole realtà. Non si occupa del piano di zona. Manca poi un’idea organica su come affrontare le problematiche del settore. Non svolge nessuna funzione di coordinamento e di organizzazione del settore. C’è un’attività di auto promozione e  una tendenza a mettere il capello comunale sui progetti delle realtà associative senza però nessuna azione di coordinamento.

La latitanza totale del comune crea mancanza di punti di riferimento in un mondo assai variegato e frammentato del terzo settore. Manca del tutto l’idea di fare rete e sistema.

6) Trasparenza dell’amministrazione comunale e la partecipazione dei cittadini.

Ovviamente il tuo contributo è essenziale

Vi chiediamo di raccontare, spiegarci e ci aiutarci ad individuare meglio i problemi e ad elaborare proposte. E a farlo insieme.

Daremo notizia su tutti gli incontri che verranno organizzati attraverso gli strumenti online.

Qui trovate tutti i nostri strumenti online: http://flavors.me/pavia2020

Sito: http://www.strikingly.com/s/pages/pavia2020/

La nostra pagina facebook: http://www.facebook.com/Pavia2020

Gli appuntamenti pubblici del progetto: http://pavia2020.eventbrite.it/



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