Saltando a pie' pari la primavera, puntuale è arrivata l'estate. L'anticiclone africano scavalcate le Alpi ha soffiato la sua afa anche qui a Zurigo, che opponendo alcuna resistenza si è letteralmente spogliata. Da queste parti è una consuetudine: non appena la colonnina di mercurio supera i 20°C, quest'anno con ben due mesi di ritardo sulla tabella di marcia, alleggerirsi di vestiti e calzature diventa una prassi, se non addirittura un rito. Con buona pace dei tanti cultori dello stile, che a Zurigo avrebbero difficoltà a imporre le loro lagnanze e rimproveri. Perciò bando allo sgomento, benché lo si noti ancora disegnato sul viso di qualche turista un po' bacchettone, se per le vie della città viene registrata una così alta concentrazione di sandali e infradito (che a queste latitudini si chiamano Zehenstegsandalen) declinati in ogni firma, foggia e colore. Nonostante il mare non lambisca Zurigo, lo sostituiscono egregiamente lago, fiume e canali, la sensazione è quella di camminare per le strade di una località balneare. Una mescolanza equilibrata tra il movimento naturistico denominato FKK (Freikörperkultur) e il culto ancestrale per sole e acqua, si è imposta ormai da tempo sul cosiddetto dress code urbano che, in una città disinteressata a cosa indossi chi l'attraversa, se non forse ai piani alti degli istituti finanziari, non ha mai ottenuto il più precario dei permessi di soggiorno. “Per favore, un po' di contegno!” potrebbero rintuzzare gli innumerevoli esperti di moda. Ma se con il lemma “contegno” s'intende, e cito il vocabolario, “comportarsi in modo adeguato alle circostanze”, va detto che a Zurigo le circostanze sono difformi da quelle che scandiscono il ritmo quotidiano di altre città.
Concludo con un consiglio rivolto a chi è facilmente impressionabile: se vi capitasse d'incrociare qualcuno a piedi nudi, niente panico. Non sono barboni ma probabilmente dei semplici “neoprimitivi”, che le infradito proprio non riescono a calzare. Dopotutto i marciapiedi zurighesi sono particolarmente puliti. Un'altra circostanza da aggiungere all'elenco.






