Magazine Cultura
Non ho bisogno dei tacchi per elevarmi.Quando posso cerco di togliere le scarpe e muovere i piedi e le dita.Amo cercare nuovi modi di camminare, farli danzare.E se percorri una stanza squadrata o rettangolare, puoi rifare il giro camminando all'indietro, senza voltare la testa per vedere dove vai, perché i piedi sanno già istintivamente quando c'è l'angolo. (uno degli esercizi fatti nella danza butoh)Amo sentire coi piedi nudi il terreno, l'erba, il mare... tutto il mondo che ci circonda e sentire il legame che ho con energie primordiali.E poi sul palco e nei templi è usanza avere i piedi nudi perché, in entrambi casi, si ha contatto con il principio della creazione.
Florence and The Machine
idem
Rudolf Nureyev
E non importa se si formeranno calli e vesciche.Magari mi rallenteranno, ma di certo non fermeranno la mia danza.
Isadora Duncan