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Niente giornalisti. Appost. Niente pubblico comunque. All'incontro coi sindaci incazzati dei comuni mignon, Pepe, il Presidente della Provincia di Foggia, fa chiudere la porta. E' una porticina in legno, con le maniglie vecchie di un tempo. E' una bella porticina. La guardo seduto proprio di fronte, a un metro o poco più, comodamente. Si sente qualche urlo. S'intuisce l'essenziale. Le spiegazioni non spiegano. Le rassicurazioni non rassicurano. La porta è chiusa ma l'odore dei panni sporchi esce lo stesso.
Sta porticina è proprio bella. Quasi quasi la fotografo. Dopo l'incontro i sindaci diranno che...
“Prendiamo atto dell’intenzione espressa dal Presidente Antonio Pepe e dall’assessore Domenico Farina di riservare maggiore attenzione alle questioni da noi sollevate riguardo alle condizioni disastrate delle strade provinciali sul versante nord dei Monti Dauni, ma non possiamo ritenerci soddisfatti dell’esito della riunione a Palazzo Dogana”. “A Pepe e Farina abbiamo avanzato due richieste: la modifica della delibera con cui la Provincia impegna fondi propri pari a 1.500.000 euro escludendo il versante nord dei Monti Dauni dalle priorità di intervento e un atto formale, nero su bianco, con cui la Provincia di Foggia s’impegni a utilizzare i prossimi fondi a disposizione dando priorità alle strade dissestate dell’Appennino Dauno Settentrionale. La Provincia di Foggia ha risposto con un ‘no’ a entrambe le richieste”. “Al Presidente e all’assessore Farina abbiamo spiegato che la nostra presa di posizione muove da un’emergenza che andrà ad acuirsi con l’approssimarsi dell’inverno. Un’emergenza che finora la Provincia di Foggia non ha ancora preso in considerazione. La provinciale 129 Roseto-Biccari è ancora chiusa al traffico. Sulla provinciale 1, per 22 chilometri bisogna osservare un limite di 30 chilometri orari. La provinciale che collega San Marco la Catola alla statale 17 ripresenta gli stessi smottamenti e le medesime frane che 12 mesi fa rendevano pericolosissimo attraversarla. La provinciale 130, strada che collega Alberona e Roseto a Lucera, ha diversi tratti in cui la percorrenza si è ridotta a una sola carreggiata e la provinciale Pietramontecorvino-Castelnuovo della Daunia è in condizioni ancora peggiori. E poi c’è la Roseto-Castelfranco in Miscano, dove i lavori sono stati appaltati ma cominceranno solo a novembre e saranno continuamente interrotti per la pioggia. L’elenco delle emergenze è lunghissimo e comprende anche la Castelnuovo-San Severo, le strade provinciali 134 e 135 che collegano Volturino alla piana e ancora molte altre arterie. Le buone intenzioni sono apprezzabili, ma servono atti concreti da parte della Provincia di Foggia per dimostrare con i fatti la disponibilità di Palazzo Dogana a dare risposte tangibili ai cittadini che chiedono strade sicure, dotate di segnaletica orizzontale e verticale, sottoposte periodicamente a manutenzione. Per questi motivi, ci riserviamo, come sindaci dei Monti Dauni Settentrionali, di adottare ogni altra utile iniziativa, anche con il coinvolgimento popolare, per mantenere alta l’attenzione sullo stato emergenziale delle arterie provinciali che dovrebbero collegare i nostri comuni alle città della piana”.
Aprite le porte, stendete i panni al sole.
Sta porticina è proprio bella. Quasi quasi la fotografo. Dopo l'incontro i sindaci diranno che...
“Prendiamo atto dell’intenzione espressa dal Presidente Antonio Pepe e dall’assessore Domenico Farina di riservare maggiore attenzione alle questioni da noi sollevate riguardo alle condizioni disastrate delle strade provinciali sul versante nord dei Monti Dauni, ma non possiamo ritenerci soddisfatti dell’esito della riunione a Palazzo Dogana”. “A Pepe e Farina abbiamo avanzato due richieste: la modifica della delibera con cui la Provincia impegna fondi propri pari a 1.500.000 euro escludendo il versante nord dei Monti Dauni dalle priorità di intervento e un atto formale, nero su bianco, con cui la Provincia di Foggia s’impegni a utilizzare i prossimi fondi a disposizione dando priorità alle strade dissestate dell’Appennino Dauno Settentrionale. La Provincia di Foggia ha risposto con un ‘no’ a entrambe le richieste”. “Al Presidente e all’assessore Farina abbiamo spiegato che la nostra presa di posizione muove da un’emergenza che andrà ad acuirsi con l’approssimarsi dell’inverno. Un’emergenza che finora la Provincia di Foggia non ha ancora preso in considerazione. La provinciale 129 Roseto-Biccari è ancora chiusa al traffico. Sulla provinciale 1, per 22 chilometri bisogna osservare un limite di 30 chilometri orari. La provinciale che collega San Marco la Catola alla statale 17 ripresenta gli stessi smottamenti e le medesime frane che 12 mesi fa rendevano pericolosissimo attraversarla. La provinciale 130, strada che collega Alberona e Roseto a Lucera, ha diversi tratti in cui la percorrenza si è ridotta a una sola carreggiata e la provinciale Pietramontecorvino-Castelnuovo della Daunia è in condizioni ancora peggiori. E poi c’è la Roseto-Castelfranco in Miscano, dove i lavori sono stati appaltati ma cominceranno solo a novembre e saranno continuamente interrotti per la pioggia. L’elenco delle emergenze è lunghissimo e comprende anche la Castelnuovo-San Severo, le strade provinciali 134 e 135 che collegano Volturino alla piana e ancora molte altre arterie. Le buone intenzioni sono apprezzabili, ma servono atti concreti da parte della Provincia di Foggia per dimostrare con i fatti la disponibilità di Palazzo Dogana a dare risposte tangibili ai cittadini che chiedono strade sicure, dotate di segnaletica orizzontale e verticale, sottoposte periodicamente a manutenzione. Per questi motivi, ci riserviamo, come sindaci dei Monti Dauni Settentrionali, di adottare ogni altra utile iniziativa, anche con il coinvolgimento popolare, per mantenere alta l’attenzione sullo stato emergenziale delle arterie provinciali che dovrebbero collegare i nostri comuni alle città della piana”.
Aprite le porte, stendete i panni al sole.
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