A Potenza nuovo appuntamento con il Festival Città delle Cento Scale. Mercoledì 4 dicembre Roger Bernat in La Consagración de la primavera

Creato il 02 dicembre 2013 da Ecodibasilicata

Sarà ancora una volta un insolito contenitore cittadino a trasformarsi in palcoscenico del nuovo appuntamento del Festival Città delle Cento Scale. Sarà uno scenario artistico inedito, quello della palestra Vito Lepore: la struttura di rione Poggio Tre Galli a Potenza ospiterà la straordinaria performance di Roger Bernat, evento inserito nella sezione “Rito/Comunità” del cartellone di danza urbana e arti performative, ideato dall’associazione Basilicata 1799.
Appuntamento mercoledì 4 dicembre, alle 20:30, nella palestra Vito Lepore, in via Anzio (nei pressi dell’istituto alberghiero).
Conosciuto per i suoi progetti speciali e come inventore di “macchine invisibili”, Roger Bernat propone anche a Potenza una performance collettiva che ribalta il rapporto tra la centralità dell’attore e lo spettatore.
Nel mettere in scena la sua versione danzata della Sagra della Primavera di Pina Bausch, chiederà al pubblico di indossare una cuffia audio (gli spettatori devono avere un’età superiore ai quattordici anni). Attraverso le indicazioni ricevute negli auricolari, lo spettatore si ritroverà a danzare la “Sagra”, trentacinque anni dopo la sua creazione.
Non si tratta di una lezione collettiva di danza: ogni spettatore infatti sentirà istruzioni diverse, in un mix di inquietudine e complicità. Per il pubblico nessuna sedia disponibile: il suo ruolo è stare in scena.
• Catalano di madre belga, Roger Bernat studia drammaturgia e regia all’Institut de Teatre di Barcellona. Abbandonando però architettura e pittura. Nel 1997 fonda e dirige con Tomas Aragay, General Elèctrica, un centro di creazione di danza e teatro con lo scopo di promuovere la contaminazione artistica tra differenti discipline delle arti sceniche. Nel 2001 lascia General Elèctrica e intraprende una strada autonoma. Scrive e crea diversi spettacoli e dirige anche dei film, divenendo in poco tempo una figura faro del teatro spagnolo con i lavori a partire dal 2004 quali “La La La La”, “Tot és perfecte”, “Esperimenti di Paradiso”, “Pubblici domini”, “Puramente Casuale”, “La sagra della primavera” (2010), “Vi prego di continuare: Amleto”, “Pendenza del voto” e di quest’anno “Ri-presentazione”. Opere tutte presentate in più di venti Paesi del mondo.


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