Nato e vissuto qui, in questo paese di provincia che è una dimensione dell'animo. Vissuto in mille barriere e troppi orizzonti: per fortuna rinato cento volte e cento altre ancora.
Ora sono qui, con una vita nuova lunga un anno rinchiusa in una valigia troppo piccola. Sono qui, io ed io soltanto, con un sogno tra le dita e mille timori nelle tasche.
Me ne vado, ma poi torno. Torno a casa perché senza casa da lasciarsi alle spalle nessuna partenza ha veramente senso.
I pensieri rotolano sui quattro carboni ardenti che, me dannatissimo, non riesco a buttare nel lago lontano; rotolano e si affastellano come pietre di fiume per la troppa corrente.
Grazie a tutti e ciascuno per quello che sono e che mai avrei pensato di saper essere.
Lascio in questi cassetti universi che non trovano pace.
Non butto le chiavi: le conserverò di notte, ogni notte, al caldo del mio cuscino.
A presto.