Consiglio: per leggere al meglio questo post, cliccate prima play sul video e poi partite pure nella lettura e nella visione di queste immagini. Direi che è l’ideale no?
Ah topini… permettetemi questo inizio stile Heidi appunto, ma qui proprio ci voleva. Ora dovrò aspettare parecchi mesi sapete prima di rivederli così i miei monti. Già, cambieranno completamente il loro colore che, dal verde quasi fluorescente diventerà bianco, candido. Candido come la neve. Adesso, in questo mese un pò bislacco, ci sono solo le nubi a scurirli ma presto ci sarà anche il bianco manto. Non fa nulla, ogni stagione ha le sue bellezze, ma queste foto volevo regalarvele. Volevo farvi vedere questo paradiso terrestre perchè a me emoziona, fa luccicare gli occhi e sono certa che sa regalare splendide emozioni anche a voi. Guardate, non è una gran meraviglia? Tutta quell’erba soffice e fresca. Le aspre falesie in lontananza, il ruscello che divide i prati e i fiori, i fiori, i fiori, tanti fiori a colorare questo mio incredibile stupore. Quelle tante tonalità vive che sono piene di luce propria. Potrei stare qui per giorni interi, non mi stancherei mai. Non mi stancherei di vedere la terra e il cielo che quasi si toccano, di ascoltare tutti i suoni della natura e il suo silenzio, di sentire, dentro al corpo, la sua maestosità. Qui a regnare ci sono le Api, gli Uccelli, le Marmotte. I falchi si sentono i protagonisti di questo palcoscenico. Con le loro urla, ci obbligano a guardare in aria curiosi e a strizzare gli occhi. Le mucche emettono il loro muggito e l’eco, lo porta lontano fino a sbattere contro le pareti rocciose, laggiù. C’è il sole e c’è l’aria che accarezza delicatamente. Posso camminare, ruzzolare, far capriole, sono libera. Sono le prime Alpi, sono vicine a me, posso viverle come voglio. E sono altre le persone che vogliono far parte di questi luoghi. C’è chi va a cavallo, chi in bici, ognuno sceglie la sua via, l’importante e starsene qui e godere di questa parte di mondo. Ah! Meraviglia! Come può esistere tanto splendore? Queste cime che vorrebbero grattare il cielo o anche solo sfiorarlo, e quell’erba che le ricopre come una colata di crema al pistacchio su un dolce. Star qui è come essere su un altro pianeta. Non riesco a credere che tra pochi chilometri rivedrò le auto, le strade asfaltate, sentirò i clacson e la gente che grida. E’ un pò come tuffarsi in acqua e lasciarsi andare sotto, in apnea, senza sentire nulla. Oh verdi monti, un pò dolci, un pò rudi, quanto mi mancherete! L’aria qui è frizzantina, anche in piena estate ma non fa freddo, la si gode volentieri. Quest’atmosfera sa anche riscaldare. Capite cosa voglio dire? L’aria qui ti circonda, sa di buono. Chiunque lo percepisce. E aspetterò maggio con ansia per tornarci. Vedete, in inverno questi posti sono realmente impraticabili. E’ impossibile giungere qui con qualsiasi mezzo. L’unica cosa è l’attesa. Ma posso sempre guardare queste splendide immagini. Foto chiare, nitide. Sapete, alla sera qui, spesso scende la nebbia ad appannare questa veduta, ma in queste ore del giorno, davvero nulla può disturbare. Tutto è perfetto, semplicemente perfetto. Qui, in cima alla mia valle, tutto è perfetto. E tutto questo lo posso avere in breve tempo. Pochi chilometri dal mare ed eccomi qua, come tante volte vi ho già detto. Un altro dei pregi di questa strana ma bellissima regione che abito. Saliamo dalla costa e andiamo verso Nord-Ovest. E ci troviamo qui, in questo Eden dove oggi ho voluto portare anche voi. Le pietre, anche quelle nel ruscello, sembrano granelli di zucchero, ognuna ha la sua forma e, con quelle più grandi, si può creare una pila da lasciare a bordo strada che indica “anch’io sono stato qui!”. Lo fanno in tanti. E’ un mezzo simpatico che, in qualche maniera, unisce anche le persone. Chi riuscirà a fare la torre di sassi più alta? E’ una questione di equilibrio. Però ora topi, è arrivato proprio il momento di andare. Andare e lasciare il posto ai primi Bucaneve e ai primi Crocus che vedo già rannicchiarsi nel terreno per l’inverno, pronti a sbucare appena sarà il loro tempo. Lasciamo che gli abitanti possano farsi la loro scorta di ciccia per la fredda stagione. Lasciamo tutto così com’è, a maggio torneremo e rivedremo questa meraviglia. Lasciamo tutto così com’è e chiediamo di aspettarci. Io vado, ne approfitto, un’aquila stà scendendo a valle. Un bacione amici, vi auguro una buona giornata e… alla prossima!