
In un attimo con intuizione quasi profetica, la realtà ci si è rivelata: condizione umana più misera non c'è e non può essere pensata.
Nulla più è nostro: ci hanno tolto gli abiti, le scarpe, anche i capelli; se parleremo non ci ascolteranno, e se ci ascoltassero non ci capirebbero.
Ci toglieranno anche il nome: e se vorremo conservarlo, dovremo trovare in noi la forza di farlo, di fare sì che dietro al nome, qualcosa ancora di noi, di noi quali eravamo rimanga.
(Da Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi)