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A Procida io mangio da Fammivento

Creato il 04 settembre 2013 da Sarahscaparone @SarahScaparone
Michele Assante  da quattordici anni gestisce questo piccolo e delizioso locale situato sul porto di Procida. Ottanta coperti in estate, quaranta in inverno caratterizzano il posto che si distingue, da sempre, per la grande passione del proprietario per la propria attività. Diplomato nautico e chef autodidatta, ha lavorato e studiato a Londra e in Germania prima di aprire questo locale insieme alla madre Rosa che in cucina prepara piatti davvero radiosi. Gestione familiare dunque, per un ristorante in cui, oltre agli originali piatti, è curioso anche il nome: “Fammivento” che altro non è se non il soprannome del bisnonno di Michele attribuitogli durante un viaggio a Napoli. Gli ingredienti di ogni preparazione sono quelli di una terra semplice e verace come è Procida, splendida isola del Golfo di Napoli, capace di regalare scorci, panorami e atmosfere da favola. Come i piatti preparati da Michele che ama sperimentare per primo in cucina, assaggiare insieme alla sua squadra e poi decidere se inserire in carta, spiegando al proprio staff come procedere nella preparazione di ogni portata. Il menu qui cambia ogni giorno, in base al pescato e la scelta comprende anche un menu turistico a prezzi veramente vantaggiosi. Ma da Fammivento si viene in primis per gustare la favolosa zuppa di crostacei e molluschi, il soutè di cozze e vongole (il mio preferito in assoluto!), il coniglio alla procidana preparato con aglio e pomodorino fresco o i fusilli con ragu di coniglio. Già, perché in questo ristorante il primo piatto è un’istituzione e viene preparato, su richiesta, anche con prodotti privi di glutine. La pasta di Gragnano è l’indiscussa protagonista di un altro must del locale, le Pappardelle con genovese di polpo e Pecorino di Fossa grattugiato, capace di entusiasmare per il suo connubio di gusti di terra e di mare. Michele Assante ai microfoni di Radio 1 Rai con Giovanni Taormina “La presenza di un primo nel mio menu – dichiara Assante – è fondamentale, è una delle portate che più rappresenta la nostra terra campana e spesso viene scelto anche come piatto unico dalla nostra clientela”. E tra i formati da utilizzare non ci sono dubbi: “le linguine o la pasta lunga in genere è la migliore per i condimenti con i frutti di mare ed i crostacei, mentre il pacchero lo usiamo molto con il ragù di pesce preparato, a seconda del pescato, con Spigola, Orata o Marmora”, afferma sempre il titolare. Tra i primi più richiesti non vanno dimenticate le linguine del pescatore realizzate con “tutto ciò che è di mare” commenta sorridente Michele, e nei mesi di luglio e agosto le linguine condite con il granchio gigante, una vera specialità. Ma la pasta qui è protagonista anche degli antipasti. Oltre a classici come bruschette, ostriche, polpettine di pesce spada o di alici, rigorosamente preparati in casa e sul momento, sarà una sorpresa assaggiare i gamberoni in pasta kataifi, ossia avvolti in spaghetti di grano sottilissimi, particolarmente morbidi e flessibili ed adatti dunque per una specialità come questa. E se per il condimento dei suoi piatti, Michele Assante utilizza esclusivamente olio extra vergine di oliva pugliese, la ricotta, regina della sua crostata con il cioccolato proviene direttamente dalla Sicilia. Come a dire che la qualità esiste anche al di fuori dei propri confini, ed è bello non solo ricercarla, ma anche imparare a sperimentarla.

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