A proposito di Torino in questo periodo a Palazzo Madama c'è una retrospettiva di Eve Arnold, fotografa famosa per aver immortalato molti divi e personaggi importanti come Marilyn Monroe, Marlene Dietrich, Malcolm X. Ma ci sono anche l'India e i volti velati delle donne arabe.
E' brava, e si sa. Le sue sono foto quasi tutte in bianco e nero come piacciono a me, ritratti distratti, poco costruiti e che immortalano un momento che proprio così non sarà più. Come dovrebbe essere sempre quando si fa il ritratto di qualcuno. Uno sguardo, una smorfia, una boccata di fumo che mai più sarà la stessa.
E poi ci sono queste foto che fanno parte di una serie intitolata: "I primi 5 minuti di un neonato" (1959) in cui Eve Arnold cominciò a fotografare i primi attimi della vita dei bambini che venivano al mondo in un ospedale di Long Island. Quei primi cinque minuti in cui il neonato viene trascinato in un mondo a lui alieno e diventa altro dalla madre.
"Avevo da poco perso un bambino ed ero entrata in depressione. Così ho scelto di fotografare le nascite come catarsi. Può sembrare una follia risalire alla fonte del dolore ma in realtà mi appagava."