Magazine Cultura

A proposito del Rigassificatore...

Creato il 28 novembre 2012 da Icocaits
A proposito del Rigassificatore...
...e nonostante il parere contrario di Comune e Provincia la regione ha dato parere positivo alla costruzione del rigassificatore e il Ministero dello Sviluppo economico, che definisce l’impianto “opera urgente e necessaria”, ha pubblicato l’avviso di avvio dei procedimenti di esproprio dei terreni....
Piero Angela: i rigassificatori nascondono un rischio enorme. 7 marzo 2007 Nel suo ultimo libro è stato intervistato sulla questione di un possibile incidente. ... Piero Angela non lo esclude e spiega: "Una grande nave metaniera, che trasporta 125 mila metri cubi di gas liquefatto a bassissima temperatura, contiene un potenziale energetico enorme. Se nelle vicinanze della costa, per un incidente, dovesse spezzarsi e rovesciare in mare il gas liquefatto, potrebbe cominciare una sequenza di eventi catastrofici". Piero Angela delinea uno scenario da brividi: "Il gas freddissimo, a contatto con l'acqua di mare, molto più calda, inizierebbe a ribollire, a evaporare e formare una pericolosa nube. Questa nube di metano evaporato rimarrebbe più fredda e più densa dell'aria e potrebbe viaggiare sfiorando la superficie marina, spinta dal vento, verso la terraferma. Scaldandosi lentamente la nube comincerebbe a mescolarsi con l'aria. Una miscela fra il 5 e il 15 percento di metano con l'aria è esplosiva. Il resto è facilmente immaginabile". E qui Piero Angela descrive ciò che la Gas Natural ossia l'azienda che propone il rigassificatore a Taranto non vuole ammettere. Nello Studio di Impatto Ambientale che la Gas Natural ha commissionato alla Medea non trova nulla di ciò che scrive Piero Angela, ossia questo scenario: "Se questa miscela gassosa, invisibile e inodore, investisse una città, qualsiasi (inevitabile) scintilla farebbe esplodere la gigantesca nube. La potenza liberata in una o più esplosioni potrebbe avvicinarsi a un megaton: un milione di tonnellate di tritolo, questa volta nell'ordine di potenza distruttiva delle bombe atomiche. Le vittime immediate potrebbero essere decine di migliaia, mentre le sostanze cancerogene sviluppate dagli enormi incendi scatenati dall'esplosione, ricadendo su aree vastissime, sarebbero inalate in "piccole dosi", dando luogo a un numero non calcolabile, ma sicuramente alto, di morti differite nell'arco di 80 anni".

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :