Gli italiani sono i più disinformati sul sesso. Il sesso in Italia è un tabù, pieno di pregiudizi, sopratutto a sfondo sessista.
L’associazione Usciamo dal Silenzio mi gira una sua email spedita alquotidiano Mente Locale, che parlava proprio della disinformazione sessuale.
L’immagine allegata all’articolo sembra provenire dai peggiori film porno (citando l’espressione di una mia lettrice che qui calza a pennello), con una professoressa con il seno di fuori e sguardo malizioso verso gli alunni.
Il titolo dell’articolo è: il sesso? si studia a scuola. L’immagine spiega tutto: la sessualità in Italia è considerata appannaggio maschile.
L’articolo dimostra di essere più disinformato degli alunni dal momento che accosta il sesso al porno.Sarannoi media a produrre questa disinformazione nei gggiovani?
Questo è il testo della mail:
Gentile Redazione,
mi chiamo Luisa Parodi, faccio parte dell’associazione di donne Usciamo dal silenzio e questa sera Le scrivo veramente sconcertata.. Ero sul Vostro sito, che pratico molto perche’ spesso ci trovo cose molto interessanti, curiose e utili e clicco sul pezzo : il sesso? si studia a scuola”. Nulla da eccepire sul pezzo: da anni ci battiamo perche’ nelle scuole si facciano corsi di educazione ai sentimenti, educazione alla sessualita’, alla differenza.. il metodo migliore per creare generazioni dalle menti e dai cuori aperti, lontani da stereotipi sessisti, misogini.. che possano vivere la loro vita sessuale e non con consapevolezza e giosita’. .. Poi l’occhio cade sulla foto che correda il pezzo: è questa la vostra immagine di un’insegnante che parla con ragazzini della sessualita’ femminile e maschile? é questa la sua professionalita’? La sessualita delle donne è questo (sguardo ammiccante, seni in evidenza)? Fose che i ragazzini vorrebbero questo dalla lezione, saturi di immagini sessiste viste in tv, sulla stampa, nelle pubblicita’? La foto non fa sorridere nè risulta ironica, perpetua e si fa strumento di trasmissione di immagini stereotipate, sessiste e lesiva della dignita’ delle donne.
Incominciamo, se ci crediamo beninteso, a dare un segno dalle piccole cose.
Le donne dell’associazione Usciamo dal silenzio
Ovviamente nessuna risposta. e questo è molto grave.