A proposito di Davis (2013)

Creato il 16 febbraio 2014 da Babol81
Nonostante non fossi proprio pienamente convinta, venerdì ho guardato A proposito di Davis (Inside Llewyn Davis), diretto nel 2013 da Joel ed Ethan Coen e candidato a due premi Oscar, miglior fotografia e miglior sonoro.

Trama: Llewyn Davis è uno squattrinato musicista folk  che vaga per l'America cercando di ottenere ingaggi e raggiungere il successo...

"Se non è nuova e non invecchia allora è musica folk". La chiave per interpretare A proposito di Davis sta tutta nella frase pronunciata dal protagonista come conclusione dell'esibizione che viene mostrata due volte, all'inizio e alla fine del film. Llewyn Davis è un musicista che non riesce a rinnovarsi e che, di conseguenza, non invecchia, rimanendo sempre identico a sé stesso, immutabile, dall'inizio alla fine della pellicola che è, di fatto, un cerchio perfetto raccontato come un lungo flashback. Llewyn è il classico "perdente" tipico della filmografia dei Coen, un ometto bizzoso e orgoglioso che non accetta di essere un musicista mediocre ma non riesce nemmeno a staccarsi dall'immagine che ha di sé stesso: per tutto il film lo vediamo fare couch surfing in quanto privo di casa e, più o meno sfacciatamente, appoggiarsi agli altri per ogni cosa, dal cibo, al lavoro, all'automobile, agli ingaggi, persino alla musica. Alla dignità di artista, infatti, si accompagnano la consapevolezza di valere poco come solista e il dolore di avere perso il partner, suicidatosi apparentemente senza spiegazione alcuna, lasciandolo così impossibilitato a raggiungere il tanto bramato successo e la sicurezza economica. Lasciato solo, Llewyn fa un casino dietro l'altro e letteralmente fugge da qualsiasi responsabilità, che sia una paternità non prevista, un vecchio malato da accudire o un povero gatto scappato di casa che, per inciso, fa da degno contraltare ad un protagonista incapace di vivere tenendo fede al profetico nome di Ulisse.

Le grottesche disavventure di Llewyn Davis vengono messe su pellicola dall'accurata regia dei Coen, che immergono i personaggi in una gradevole atmosfera vintage, formata da immagini che richiamano spesso e volentieri le immagini dei vecchi vinili. Più della regia però, ho adorato la splendida fotografia permeata di colori freddi, con qualche "macchia" calda qui e là come il pelo del micione rosso o gli abiti dei protagonisti, e anche la colonna sonora, che pur non incontra i miei gusti musicali, è semplicemente perfetta, anacronistica, malinconica e ripetitiva come il povero Davis. Oscar Isaac offre un'interpretazione misurata ma convincente e, assieme a guest star come Carey Mulligan e John Goodman (meraviglioso ed esilarante!) da vita a duetti grotteschi ma assai realistici, probabilmente i momenti migliori della pellicola. Detto questo, mi è piaciuto A poposito di Davis? Sì e no. Come già accaduto con L'uomo che non c'era, probabilmente avrei bisogno di riguardarlo tra qualche anno perché mi è sembrata una di quelle pellicole "da meditazione", che vanno gustate in momenti ben precisi della propria esistenza. Tecnicamente l'ho trovato ineccepibile ma la storia, come già temevo prima ancora di accingermi alla visione, non mi ha entusiasmata tanto quanto avrebbe dovuto e alcuni passaggi mi hanno ammazzata di tedio... forse perché, come la Mulligan, se mi trovassi davanti uno come Llewyn Davis (o come Ed Crane) lo ricoprirei di insulti fino a fargli desiderare di scomparire dalla faccia della terra, chissà. Comunque, A proposito di Davis è senza dubbio un film che vale la visione, quindi lo consiglio.

Dei registi e sceneggiatori Joel ed Ethan Coen ho già parlato qui. Carey Mulligan (Jean), John Goodman (Roland Turner) e F. Murray Abraham (Bud Grossman) li trovate invece ai rispettivi link.
Oscar Isaac (vero nome Oscar Isaac Hernandez) interpreta Llewyn Davis. Guatemalteco, ha partecipato a film come Robin Hood, Sucker Punch, Drive e W. E. - Edward e Wallis. Ha 34 anni e quattro film in uscita. 

Nel film compare anche il cantante Justin Timberlake, che si esibisce assieme a Carey Mulligan nei panni del fidanzato Jim. Se A proposito di Davis vi fosse piaciuto guardate anche Fratello, dove sei? e L'uomo che non c'era. ENJOY!

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