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A PROPOSITO DI DAVIS (Inside Llewyn Davis)

Creato il 25 febbraio 2014 da Ussy77 @xunpugnodifilm

a_proposito_di_davis_trailerIl “bel” perdente dei fratelli Coen

La ballata folk dei fratelli Coen convince e coinvolge. L’omaggio alla musica e al Greenwich Village splende di luce propria e vive grazie alla coinvolgente interpretazione di Oscar Isaac, voce e malinconia di Llewyn Davis.

Llewyn Davis è uno scapestrato musicista folk. Non ha un soldo, dorme dove gli capita e ha una sfortuna sfacciata. Passando da un locale del Village a uno studio di registrazione con l’amico Jim, Llewyn intraprenderà un viaggio contrappuntato da eterni ritorni e che predilige la filosofia del vivere alla giornata.

Commedia amara dalla (bellissima) fotografia sbiadita, A proposito di Davis (Inside Llewyn Davis, 2013) è la parabola sfortunata di Llewyn Davis, cantante folk dallo sguardo stralunato e dal carattere rude, che possiede un’anima malinconica e una voce struggente. Si è di fronte a un perdente, ma forse uno dei migliori perdenti della cinematografia coeniana ed è l’esatto compagno (stilisticamente parlando) del serious man Larry Gopnick. Solo che in A Serious Man (2009) il personaggio buono e rispettoso delle regole era travolto dall’uragano di eventi nel momento in cui trasgrediva, qui invece Llewyn scivola volentieri verso l’autodistruzione. E il percorso peregrino e circolare a cui è destinato gli permette di incontrare personaggi esuberanti, surreali e amaramente comici. Senza cappotto, senza casa e costretto a dormire sui divani degli amici, Llewyn insegue il significato puro della musica, la sfortuna se la va a cercare e i Coen gli destinano l’unica cosa che la vita gli ha privato: la tenerezza.

Errante e malinconico (solo come la musica folk può essere), A proposito di Davis è la summa della cinematografia coeniana, composta da incontri enigmatici, tragicomicità e personalità bizzarre. E nel suo lento girovagare (da divano a divano e da New York a Chicago e ritorno) Llewyn riesce a farsi amare dallo spettatore e dai due registi, che con intensa partecipazione lo pedinano, lo scrutano e lo immortalano nella sua vana bellezza.

Ingiustamente snobbato dall’Academy, A proposito di Davis è l’ideale specchio di un genere musicale che non invecchia mai e che riesce a trasmettere emozioni indicibili. E mentre un produttore lo ascolta intensamente e gli comunica che non si fanno soldi con quella roba, un giovanissimo Bob Dylan suona in un locale del Village. Peccato che lui sia fuori a farsi prendere a pugni.

Uscita al cinema: 6 febbraio 2014

Voto: ****


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