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… a proposito di galleria occupata, Me Too (imparo a disegnare) e le città #Invisibili ...

Creato il 23 settembre 2013 da Wilfingarchitettura @wilfing
di Salvatore D'Agostino
… a proposito di galleria occupata,
alcuni artisti provenienti da diverse esperienze catanesi come la Fondazione Brodbeck, BOCS, Malastradafilm e il collettivo Canecapovolto hanno ideato Galleria Occupata un gruppo eterogeneo di artisti che non ha occupato nessun luogo fisico ma che si propone di prendesi cura dell’artista come lavoratore ‘occupato’.
«Galleria Occupata è fondata e gestita da artisti e pensatori, si propone dialetticamente sulla scena dell’arte contemporanea con poche battute programmatiche:la ricerca è l’unica opera possibile!
la formalizzazione è un momento della ricerca!
l’artista è un lavoratore!»


Me Too (imparo a disegnare),
vi ricordare l’ultima di Stefano Mirti design 101? Ovvero «la prima aula, dall'animo italiano ma in lingua inglese, del cyberspazio, nonché la prima cattedra MOOC italiana di design», ebbene gli studenti del corso design 101 potranno ottenere crediti formativi (CFU): «Le università europee - come specifica il comunicato del 18 settembre - riconoscono così il potenziale dei Massive Online Open Courses (corsi online, aperti, potenzialmente fruibili da migliaia di studenti) e li integrano nella loro offerta formativa.»
Ma design 101, per Stefano Mirti, è già archeologia perché per la ‘non scuola’ Tam Tam ha ideato un corso dove si può imparare a disegnare dal vero in un giorno; appuntamento alle macchinette di porta Genova, lunedì 7 ottobre 2013, ore 6.45, aula la metropolitana milanese M2.
«Chi arriva in ritardo è spacciato e si è alzato per nulla e poi torna a casa arrabbiato con se stesso che è proprio un cretino.»
Seguite la pagina facebook M2, TAM TAM per non arrivare in ritardo.
… a proposito di galleria occupata,  Me Too (imparo a disegnare) e le città #Invisibili ...
le città #Invisibili ...da oggi fino al 16 novembre usando l'hashtag #Invisibili su twitter si rileggerà e riscriverà il romanzo di Italo Calvino Le città invisibili per «riflettere sul senso delle nostre città.»
«Le città #Invisibili sono 55. Leggeremo e commenteremo una città al giorno tutti insieme, tutti i giorni: indipendentemente dalla regione geografica di appartenenza. La novità del progetto #Invisibili è l’idea di dedicare ciascuno dei 9 capitoli de Le città invisibili a 9 regioni #Invisibili, ognuna delle quali rappresenta una o più regioni italiane. 
Eccole: Emilia Romagna (capitolo I), Sardegna (capitolo II), Toscana e Umbria (capitolo III), Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (capitolo IV), Lazio e Campania (capitolo V), Piemonte Valle d’Aosta e Liguria (capitolo VI), Lombardia (capitolo VII), Marche Abruzzo e Molise (capitolo VIII), Puglia Basilicata Calabria e Sicilia (capitolo IX). 
Per far parte delle regioni #Invisibili non è necessaria alcuna iscrizione: è sufficiente risiedere o riconoscersi in una specifica regione d’Italia. Capitolo per capitolo, agli utenti di twitter di ognuna delle regioni #Invisibili chiediamo di:
§ Scrivere gli starting tweet di ogni giornata, città per città;
§ Stimolare l’intera comunità di twitteratura.it durante la riscrittura;
§ Realizzare uno o più @hiTweetbook dedicati alle città #invisibli..»
Per approfondire leggi qui.
Tweet su "#invisibili"

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