Un’amica dal Sud Africa ci scrive
La Lega, ovvero sia Umberto Bossi, ha avuto la grossa fortuna di essere nata negli anni in cui il PCI dopo la morte di Enrico Berlinguer era in completa CONFUSIONE MENTALE E POLITICA.
La caduta del regime sovietico e’ costato parecchio anche alla sinistra in termini di appartenenza politica, nonostante Berlinguer lo avesse ammesso anni prima che in Unione Sovietica c’era un regime, ci si e’ sbrigati in fretta e furia a cambiare nome al Partito per non sentirsi identificati a quel Comunismo = Dittatura.
I Partiti di governo erano in pieno marasma Mani Pulite, quindi sputtannati, la sinistra si e’ trovata fra capo e collo un’immagine nuova da dare percio’ sia la destra piu’ fascista che la Lega hanno lavorato bene per avere un posto al sole facendosi passare per il NUOVO che avanza.
Il Bossi che prima di aver fondato questo movimento aveva militato nel PCI, Maroni che faceva parte di Democrazia Proletaria, hanno imparato da queste esperienze come PARLARE ALLA GENTE, un rapporto stretto ed oculato, piccole sedi di partito ecc. ecc. insomma niente di piu’ e niente di meno di quello che FACEVA IL PCI.
Tutt’ora lavorano con lo stesso metodo e tutto cio’ da frutti, un’unica differenza c’e’ pero’ rispetto al ex PCI, la base invece di venir acculturata viene indottrinata, strumentalizzata e sfruttata; l’esempio piu’ ecclatante e’ che pur essendo al Governo, quando fanno i loro comizi parlano alla gente come se fossero all’Opposizione.
Prima o poi questa base leghista si svegliera’????? Si rendera’ conto che gli asini non volano ma potrebbero svolazzare???????
Quando vivevo a Pinerolo il macellaio da cui andavo era leghista, avevamo degli scontri paurosi, lavorava tantissimo e guadagnava altrettanto eppure ce l’aveva a morte con tutti quelli che non erano pinerolesi, era un ex CGIL e PCI, diceva lui passato alla Lega perche’ aveva visto tante porcherie sia nel sindacato che nel partito. Mi piacerebbe reincontrarlo adesso visto che Berlusconi lo vedeva come fumo negli occhi.
Detto cio’, la sinistra se vuole riprendere terreno e la fiducia della classe medio-operaia dovrebbe ritornare a fare quel lavoro capillare fra i cittadini che era NOSTRO e solo nostro e smetterla di farsi masturbazioni mentali, sul campo ci si guadagna la medaglia e intanto si fa strategia.
Marinella
(Condividiamo in pieno il pensiero articolato di Marinella e la ringraziamo vivamente. Siccome , qui da noi, è tempo di primavera, le inviamo un’immagine delle viole primaverili dei prati italiani, di cui forse sente nostalgia)