Lo scorno non si culla nell’onda
e il moto perpetuo del rollio
non accompagna il sonno della mente
che viaggia veloce e senza meta.
La terra madre attende greve
d’angoscia e a mezzo del tragitto
la sonnolenta alba non rivela
l’unico sprazzo di promessa
meraviglia, di porfido la guglia
nel porto incastonato, dopo tanto
inesausto solcare della chiglia.