A Roma continua a salire il termometro degli agguati. Un morto e due feriti si aggiungono alla già lunga lista di vittime.

Creato il 24 agosto 2011 da Yourpluscommunication

Spari a gogò nella Capitale sembra proprio il caso di dire.

Già, perché come se le vittime (tra morti e feriti) che hanno imbrattato le strade di Roma in meno di un anno, non bastassero, in poche ore, ecco che si spara nel quartiere Centocelle, a Morena e a Fiumicino.

Nel primo caso, siamo in via Fiuggi poco prima della mezzanotte.

La vittima è un marocchino di ventitré anni, colpito da due colpi di pistola al volto da un altro connazionale ma, fortunatamente, rimasto vivo. Pare che i due stessero litigando per affari di droga ma, al marocchino, è andata male.

Il suo aggressore, secondo alcune testimonianze, è stato visto allontanarsi, insieme ad altre persone, su una macchina bianca, la stessa (una Fiat Marea bianca) che, più tardi, troveranno abbandonata nei pressi di via dei Giordani, tra Centocelle e Tor Pignattara, i carabinieri che l’hanno messa sotto sequestro.

Sul luogo del delitto, gli agenti, oltre ai proiettili, hanno trovato tracce di sangue (portate ad analizzare) e un panetto di hashish (anch’esso sequestrato).

E mentre sono in corso le indagini per risalire alla terza persona che si trovava insieme al ragazzo quando è stato ferito, un’altra inchiesta, per un altro agguato dai contorni simili a quelli che hanno fatto tremare Roma negli ultimi mesi, si apre.

La scena del delitto questa volta è una pizzeria, ma l’iter è lo stesso di sempre: due uomini a bordo di uno scooter chiamano per nome la vittima, come per assicurarsi di non sbagliare, poi sparano e si danno alla fuga.

Sono più o meno le 22:00 quando, con volto coperto, entrano al civico 8 di via Frascineto.

A spalancarsi, è la porta del “Jolly” una pizzeria di Morena, nella periferia sud-est di Roma.

Lì, vengono sparati quattro colpi.

E se tre di quei calibro 765 sono andati a vuoto, il quarto, dritto al torace di Eduardo Sforna, un diciottenne romano incensurato e da poco assunto nella stessa pizzeria per le consegne a domicilio, è stato fatale.

Come il copione di una stessa scena rivista più volte, ormai, i due uomini, sono saliti sullo scooter di colore scuro lasciandosi inghiottire dalla notte.

E’ stato il proprietario della pizzeria (un egiziano di 49 anni) a chiamare immediatamente i soccorsi ma, per la giovane vittima, sono stati inutili.

Trasportato in gravissime condizioni al policlinico Tor Vergata, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

Eduardo, però, non ce l’ha fatta.

Al momento dell’agguato all’interno del locale c’erano due o tre persone. Nessuno di loro, ha saputo indicare almeno il numero della targa dello scooter con il quale sono fuggiti i due killer.

Su questa vicenda, indagano a 360° i carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo e del nucleo investigativo di Frascati.

Ma dalle strade agli ospedali, ancora una vittima è rimasta ferita da un colpo d’arma da fuoco.

Siamo nel bel mezzo di viale di Porto, tra Fiumicino e Fregene.

Un ragazzo, a bordo della sua moto, sente uno sparo e, subito dopo, un forte dolore alla gamba.

Quel calibro 7,65 ha colpito proprio lui.

Il ventenne, si è immediatamente recato all’ospedale Grassi di Ostia dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico per estrarre la pallottola rimasta nella gamba.

Guaribile in trenta giorni, il ragazzo se l’è cavata con una frattura del perone.

Il caso, questa volta, è in mano alla polizia che ha iniziato le indagini.

A Roma, pare che l’emergenza “violenza” debba rimanere in sordina.

Peccato che gli spari, oltre le vittime, fanno sempre troppo rumore.

Marina Angelo


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