A scuola da Mariastella

Non cominciamo. Volevo solo far osservare che a casa sua i libri ci sono. Se non sono finti.
Comunque, quando vedo la Gelmini in conferenza stampa penso sempre: "Stiamo calmi, fra poco esce il Ministro vero."
Il nuovo anno scolastico sta per avere inizio, fuori i secondi (o i precari, dipende dai punti di vista).
Perché le scuole sono dei ring.
Il primo cazzotto quest'anno lo ha menato un preside francese che ha pubblicato "Mots d'excuse".
Ha ragione da vendere.
Da quel che sento, a molti di loro andrebbe interdetto l'ingresso alle riunioni scolastiche.
Il corpo docente però mica scherza. Almeno credo, la mia carriera di genitore "scolastico" è stata breve ma intensa.
Scuole elementari-
Riunione urgente indetta dalla Maestra preoccupata dalle malsane frequentazioni su Internet delle nostre creature. Dice che ha le prove, che ha in mano roba che scotta.
Io mi aspettavo video di Youporn, messe nere, roba così.
Lei esibisce un foglietto trovato tra i banchi. C'era questo.
Mi portano fuori a braccia.
Ginnasio-
"Open day" nella mia vecchia scuola. Nei corridoi che imbrattavo col testo di "Dio è morto" trovo il testo della poesia "Besame". Non Neruda, D'Alessio.
Si scopre che alla temutissima prof d'Italiano avevo fatto un gavettone in quella stessa scuola qualche decennio prima.
Mi portano fuori a braccia.
Liceo-
Arriva il nuovo Preside. E' parente stretto di una collega di Mariastella. Non vengo più portato fuori a braccia, mi viene laconicamente notificata l'esenzione permanente dalle assemblee scolastiche. Ancora non ho capito perché.
Qualcuno si chiederá: "E i ragazzi?"
Ah, i ragazzi sono come li abbiamo voluti noi, genitori e professori.
Come dicevo all'inizio, le scuole sono dei ring.
Beh saliamoci sopra e cominciamo a sputarci in faccia l'un l'altro.