Con l'inizio di settembre nelle chiacchiere tra genitori spunta un nuovo argomento: i corsi da far frequentare ai propri figli. Non solo per i bambini delle elementari ma addirittura per chi è al nido o all'asilo.Nelle conversazioni non manca mai il riferimento alla lingua inglese. Anche chi riesce a malfatica ad azzeccare un congiuntivo in italiano o chi si ferma al "My name is", elenca i benefici dell'insegnamento sin dalla più tenera età. Come per dire "Se me l'avessero fatto studiare a me all'asilo, ora farei l'interprete".A far odiare l'inglese a mia figlia ci ha pensato la Peppa. Pensare di far vedere tre volte di fila uno stesso episodio mi sembra che sia un metodo "educativo" un po' da Arancia Meccanica.Per non parlare di chi non può far mancare anche qualche ora di sport in quanto favorisce il coordinamento e la disciplina.Così le agende dei bambini si infittiscono di impegni tali che per stare a casa con i genitori ci vuole quasi un appuntamento da pianificare con largo anticipo.
Lo canta anche la protagonista de "Le tagliatelle di Nonna Pina": "... invece oltre la scuola cento cose devo far, Inglese, pallavolo e perfino latin-dance e a fine settimana non ne posso proprio più..."