Due indizi fanno una prova.
Il primo, la risposta che ha dato Franceschini a Epifani (mi risulta che siano ancora nello stesso partito), alla richiesta di quest'ultimo di un "tagliando" per il governo, in vista di un eventuale "rimpasto".
Troppo duro da digerire il rospo Alfano.
Franceschini (che quando era segretario PD in epoca post veltroniana aveva rivelato un inaspettato volto antiberlusconiano ) ha rassicurato tutti (quelli del PDL): "il governo va rinforzato, ma niente rimpasto".
Il secondo indizio, l'uscita dei renziani sul tentativo di rifare la DC (ci stavano pensando già loro?), visto il rinvio del congresso del partito.
Dunque a settembre sposi?
Almeno si chiarisce questa unione di fatto, che non è stata sancita da nessuna elezione.
PS domenica mi sono visto "Viva la libertà" di Roberto Andò.
Un partito (di opposizione) in crisi, un leader in calo nei sondaggi, che scappa in Francia per non prendere atto della realtà.
Ed ecco il colpo di genio, la mossa del cavallo.
L'ingresso in scena del gemello del segretario, un colto filosofo appena dimesso da una casa di cura.
Che, finalmente, parla agli elettori con parole chiare, portando il partito alla vittoria.
Come a dire che servirebbe un pazzo per risollevare questa politica.
La realtà è stata diversa.
E' stata la maggioranza di questo partito (ex di opposizione), non solo il segretario, che si è rifugiata tra le braccia calde e accoglienti dell'inciucio.
Viva La Libertà - Brecht - Discorso from alecs on Vimeo.