La serata, nella splendida location della Fortezza Medicea, avrà inizio alle ore 19,30 con una visita guidata, in compagnia di Giuseppina Carlotta Cianferoni, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Siena, che sarà la voce narrante che porterà i partecipaneti tra mito e storia del vino.
Una storia e un mito raccontanto anche attraverso passi e versi di autori antichi.Tema della serata "Arianna, il Vino e il Ciclope" ovvero il mito-rito del dono di Diònisio che sarà rappresentato per mezzo di musiche, letture, scenografie, maschere e costumi.
A conclusione della serata una cena a tema, dove i partecipanti potranno assaporare piatti ispirati a quelli degli antichi conviti cucinati ad arte dallo chef del ristorante Millevini, all’interno dell’Enoteca, che per questa serata proporrà come antipasto Boleti cum ligustico et pipere et cum caseo fuso(funghi aromatici con fonduta di pecorino); come primo Tisana cum ciceribus, lenticulis et pisis(zuppa di ceci, lenticchie e piselli); per secondo Aper elixus cum betis (cinghiale brasato con bietole) e infine per dolce una Tiropatina (crema al miele).
Ad accompagnare le pietanze una selezione di vini in abbinamento ai piatti serviti: si inizia con un aperitivo di Vino speziato al miele e, in abbinamento all’antipasto e al primo, un vino biologico Frascati Doc Superiore 2011 “Terre del Casale”dell’azienda Casale Mattia. Una curiostà, il Frascati vanta un intenditore molto illustre, Marco Porzio Catone detto Il Censore, originario proprio di una famiglia di viticultori tuscolani.
Ingresso Enoteca Italiana
La seconda portata sarà accompagnata da il Cirò Doc Rosso Classico Riserva 2007 “Arcano” dell’azienda Senatore: la storia di questo vino ha inizio nell'VIII secolo a.C. quando alcuni coloni giunti dalla Grecia approdarono sul litorale di Punta Alice e fondarono Krimisa. E visto che parliamo di miti, molto bella la leggenda legata alla sua origine che narra di come Filottete, di ritorno da Troia, consacrò le frecce donategli da Eracle nel santuario di Apollo Aleo. “Krimisa” è il nome che probabilmente deriva da quello di una colonia greca, Cremissa dove sorgeva un importante tempio dedicato al dio del vino, Bacco. Si dice che il vino “Krimisa” (o Cremissa) fosse nell’antichità il “vino ufficiale” delle Olimpiadi.Per finire in dolcezza l’abbinamento vedrà un Moscato d’Asti Docg 2011 “Ferlingot” dell’azienda Tenuta dell’Arbiola prodotto con le uve di Moscato donato dal Dio Osiride agli egizi.
Vino tra mito e storia all'Enoteca Italiana
Cuore dell mostra diffusa “Vino tra mito e storia” è la Fortezza Medicea di Siena, sede di Enoteca Italiana. E visto che parliamo di mostra diffusa, vanno ricordate anche mostre collaterali. Sempre a Siena presso il Museo Archeologico Nazionale di Siena a Santa Maria della Scala, e ancora a Castellina in Chianti, nel Museo Archeologico del Chianti Senese; a Castelnuovo Berardenga, nel Museo del Paesaggio; a Montepulciano, negli spazi del Museo Archeologico Pinacoteca Crociani; a Montalcino, nel Museo Civico e Diocesano, e a San Gimignano, nelle sale del Museo Archeologico, Spezieria di Santa Fina.Il ciclo di incontri Narrare il “Vino fra mito e storia”, curato dalla Cooperativa Archeologica ARA, la, che ha realizzato l’esposizione, prosegue con un ricco programma fino al 26 aprile.
Per prenotazioni e informazioni sugli appuntamenti Narrare il “Vino fra mito e storia” è possibile contattare la sede di Enoteca Italiana ai numeri 0577 228843 e 0577 247121 oppure scrivere una email all’indirizzo [email protected].