Per concludere la serie di post sulla chiesa episcopale e sul perché mi è simpatica:
[Da Wikipedia] "Rick Perry intende candidarsi per la nomination del Partito Repubblicano nelle elezioni presidenziali del 2012. (...) Ideologicamente, Perry si configura come conservatore, sia in materia fiscale che in materia sociale. È un accanito oppositore dell'aborto e della riforma sanitaria (che ha definito "socialismo sul suolo americano") e si è schierato apertamente contro l'omosessualità. Ha più volte manifestato la sua fervida fede cristiana e si è dimostrato favorevole all'insegnamento del creazionismo nelle scuole. È favorevole alla pena di morte e sostiene una linea politica aggressiva in materia di immigrazione." (Su quest'ultima affermazione ho alcuni dubbi, visto che, per accaparrarsi il voto "latino", Perry - governatore del Texas, che condivide centinaia di chilometri di confine con il Messico - ha assunto in realtà una posizione moderata sull'immigrazione clandestina, come d'altronde anche George W. Bush prima di lui.)
Però c'è poco da ridere, purtroppo, perché Perry ha al momento ottime probabilità di battere Obama. Spero tanto di sbagliarmi.Detto questo, me me vado di nuovo in vacanza. Dopo le ferie-lampo allo Yosemite di cui ho parlato QUI e QUI, domani parto per un'altra microvacanza a... sorpresa! (Un posto dove non avrei mai pensato di andare, ma che spero mi offrirà una buona dose di delirio... e spero non di paura!) Ci risentiamo venerdì.