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A spasso nella città eterna: Roma.

Da Lory663
A spasso nella città eterna: Roma.
Roma, culla della civiltà occidentale, è il centro della vita politica del Paese e di alcuni settori di servizi e del turismo. L'origine di Roma, il cui nome ha un significato incerto, è legata alla vicinanza del Palatino al guado del Tevere, che facilita le comunicazioni. La sua fondazione, dovuta secondo la leggenda a Romolo e Remo, (753 a. C), pare attribuibile, invece, alla fusione di tre piccoli insediamenti sul Palatino che formano la "Roma quadrata". Il periodo dei Sette Re è in buona parte leggendario; è probabile comunque che una influenza latina si sia sostituita una influenza etrusca, di cui rimangono tracce nelle istituzioni civili e religiose fino all'epoca cristiana.
A spasso nella città eterna: Roma. I resti dell'antica e gloriaosa Urbe campeggiano nei Fori: il Foro di Gulio Cesare, il Foro di Augusto, il Foro di Traiano, con la colonna Traiana (29,78 m) che celebra le battaglie contro i Daci, e il Foro Romano, per secoli cuore della vita pubblica di Roma.Quest'ultimo comprende la Curia, l'Arco di Settimio Severo, le otto bellissime colonne del Tempio di Saturno, Il Tempio dei Dioscuri, S. Maria Antiqua, il Tempio di Vesta, la Casa delle Vestali, il Tempio di Antonino e Faustina, la Basilica di Massenzio o di Costantino e l'Arco di Tito. 
A spasso nella città eterna: Roma. Ma il più famoso monumento all'antichità è il Colosseo, o Anfiteatro Flavio, simbolo della città, iniziato da Vespasiano e inaugurato da Tito (80 d.C.), destinato a spettacoli e combattimenti fino al VI secolo. Di forma ellittica, ha circonferenza di 527 metri e il muro esterno (alto 57 m) suddiviso in quattro piani. A pochi metri l'Arco di Costantino (315 d. C.), che commemora la vittoria dell'imperatore su Massenzio a Ponte Milvio. Non lontano, in fondo a Via dei Fori Imperiali, si incontra il Campidoglio, cui si accede salendo la cordnata disegnata da Michelangelo; il colle consta di due sommità: la prima con la Chiesa di S. Maria in Aracoeli, la seconda con il Mueso Capitolino, il Palazzo Senatorio e il Palazzo dei Conservatori. Sempre a Michelangelo si deve la collocazione su basamneto della Statua di Marco Aurelio, opera equestre in bronzo risalente al II secolo. Il Palazzo dei Musei Capitolini e la Pinacoteca conservano la più antica raccolta pubblica di arte nel mondo, con sculture classiche e quadri di Tiziano, Caravaggio e Rubens.
Tra gli edifici religiosi sono imperdibili le quattro basiliche patriarcali: oltre alla Basilica di S. Pietro, il ristretto gruppo comprende S. Giovanni in Laterano, S. Maria Maggiore e S.Paolo fuori le Mura. San Giovanni in Laterano fu fondata da Costantino e ristrutturata sotto Innocenzo X a partire dal 1647. Da ricordare un affresco di Giotto e il chiostro cosmatesco costruito dai Vassalletto (1215). S. Maria Maggiore, basilica paleocristiana (sec. V), conserva all'interno il pavimento cosmatesco (sec.XII) e il soffitto attribuito a Giuliano da Sangallo (fine '400). La navata mediana e l'arco di trionfo, documento rarissimo dell'arte del Basso Impero (432-440 d.C.), sono coperti da mosaici con scene del Vecchio Testamento; l'Oratorio del Presepio, sotto l'altare, ha sculture di Arnolfo di Cambio (fine '200), mentre sulla sinistra si fronteggiano la Cappella Sistina del Fontana e la Cappella Paolina del Porzio.
San Paolo Fuori le Mura fu eretta dall'imperatore Costantino nel 314. Distrutta da un incendio (1823) e ricostruita sull'antico modello dal Poletti, conserva una porta bronzea (1070), un tabernacolo gotico di Arnolfo di Cambio (XIII sec.) e un chiostro dei Vassalletto.
Anche la scenografia di Roma è unica, ci sono posti incantevoli come Piazza Navona, con le tre fontane, tra cui quella dei Fiumi del Bernini; Piazza del Popolo, di forma ovale, sistemata dal Valadier (inizio '800), con le chiese gemelle della seconda metà del '600 che abbelliscono il Tridente, formato dalle Vie del Babuino, del Corso e di Ripetta; Piazza di Spagna circondata da palazzi del '700 e ornata al centro dalla  Barcaccia, originale fontana opera di Pietro Bernini; la scalinata di Trinità dei Monti (1723) del De Sanctis, con i suoi 137 gradini; la Fontana di Trevi (1762) del Salvi, arricchita di gruppi scultorei e fantastici giochi d'acqua.
Il patriomonio museale della città è sterminato; non si tralascino la Galleria Borghese che conserva statue del Bernini, quadri del Caravaggio, la Paolina Bonaparte del Canova, tre dipinti del Raffaello e varie opere di Correggio, Tiziano e altri; la Galleria Nazionale d'Arte Moderna, che ospita la più importante raccolta di arte italiana dal 1800 a oggi; il Museo Nazionale di Villa Giulia, che raccoglie soprattutto materiale archeologico etrusco; il Museo Nazionale Romano, e Palazzo Attemps, con importanti collezioni di sculture antiche.
Per via dell Conciliazione si accede a Piazza S. Pietro, meravigliosa e monumentale creazione del Bernini. Fa da corona alla piazza una quadruplice colonnato disposto su due grandi emicicli e ornato da 140 statue. Dal fondo domina maestosa la Basilica di S. Pietro in Vaticano, costruita tra il 1506 e il 1626 su una chiesa preesistente del IV secolo, fatta erigere da Costantino. Da Rossellino a Fontana, grandi architetti si alternarono nella direzione dei lavori. Su tutti il genio di Michelangelo, a cui si deve il progetto della cupola. La facciata, di gigantesche dimensioni, è articolata in otto colonne e quattro pilastri. All'interno, nella prima cappella di destra la Pietà, opera del giovane Michelangelo. Nel transetto destro il monumento di Clemente XIII, del Canova. Nell'abside la cattedra di S. Pietro, del Bernini e, ai lati, il monumento di Urbano VIII, dello stesso artista, e quello di Paolo III, di Giacomo della Porta. Verso sinistra è la pala marmorea Leone incontra Attila, dell'Algardi. Nella navata sinistra, dopo l'abside, l'ingresso alla Sagrestia e la cappella di S. Gregorio Magno. Tra la terza e la seconda cappella il monumento di Innocenzo VIII Cybo, opera di Antonio Pollaiolo.
Tappa d'obbligo sono i Musei Vaticani. La visita deve comprendere almeno le Stanze di Raffaello e la Cappella Sistina (cappella dei pontefici, con magnifici affreschi laterali dovuti ad artisti quali Perugino, Pinturicchio, Botticelli, Rosselli, Signorelli, Ghirlandaio, Piero di Cosimo). La volta affrescata è opera di Michelangelo, così come il Giudizio Universale, affresco di straordinario impeto che ricopre la parete dell'altare. Nella Pinacoteca sono conservate pregevoli opere di Simone Martini, Beato Angelico, Filippo Lippi, Benozzo Gozzoli, Pinturicchio, Perugino, Raffello Sanzio, Giulio Romano, Sebastiano del Piombo, Caravaggio, Guido Reni, Guercino, Tiziano, Van Dyck, Lawrence.
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