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A spasso per negozi, tra LV coatte e Cucinelli sbavosi

Creato il 23 febbraio 2012 da Hermes
Oggi, ragazzi, sono andato in estasi mistica. Come? Allora, andiamo con ordine. Come prima cosa sono entrato da Louis Vuitton, quello nuovo, p.zza San Lorenzo in Lucina.
Carino, imponente, un po' sborone, simpatico il cinema e i libri sparsi qua e là. Il paragone con Hermès, quello nuovo di Parigi, sulla rive gauche, è superfluo.
Hermès: Un fioraio, uno spazio libri, un caffè, sobrio, architettonicamente stupendo.
LV: Un cinema, pochi libri, pacchiano e già visto.
I commessi erano troppi, da Vuitton. Gentilissimi ("Arrivederci e grazie di essere venuto a visitarci". Manco avessi comprato un set di valigie in cocco), ma troppi. Mettevano soggezione. Comunque da LV ho fatto anche una visita di ricognizione al piano per uomo: quante coattate logate! Cielo Gucci è parecchio più ripulita: camicie con stampe che nascondono monogrammi onnipresenti, tee con taschini da cui esce il damier, felpe con immancabile LV, maglioni enormemente marchiati.... Orrore. Ecco così che decido di rifarmi gli occhi: lusso vero.
Passo davanti a Malo. Apprezzo che facciano gli sconti al 50% su tutto. Di sicuro per me è un vantaggio. Entro, cerco una felpa in cashmere, c'è solo in arancione, lime/gialloverde e bordeaux. Il problema è che il bordeaux sembra una melanzana andata a male e l'arancione non è un "tangerine tango", ma piuttosto un "incidente sulla A6". Il lime manco lo guardo. Sbavo un po' su due, anzi tre, maglioni hand made. Uno sarebbe anche alla mia portata, ma è quello che mi piace di meno. Quello che mi colpisce sta a 877 euro. Un ulteriore sconticino no?
Ma è Brunello Cucinelli che mi sollucchera. Fuori è tutto così pannoso, etereo, raffinato. Lui, Brunello, che ha inventato il cashmere a colori, lo dosa saggiamente. I completi sono bellissimi. Dalle vetrine gli abiti da donna brillano. Avorio, grigio, tortora. Paillettes, giada, cuoio, suede. L'unico che riesca davvero a far stare (quasi) bene degli scarponcini (polacchini con lacci in cashmere, of course) sotto un abito di satin, coperto da una giacchetta biker di pelle bianca, femminile e insieme cazzuta. Ma signorile. Con gli attributi, ecco.
Vabbè, comunque entro. Con grande discrezione c'è una "selezione" su cui viene applicato il 40% di sconto.
Tutto è così morbido!
Le rifiniture a mano, arancioni su maglioni in cashmere colore naturale, sono anche loro meritevoli di sbavata. E così le maglie estive. I piumini ricoperti di cashmere, ne vogliamo parlare di quanto fossero belli?  Poi Moncler arriva e fa qualcosa che pensa di chiamare piumino. Nè leggera, nè morbida nè bella come questi. Perfetti. Il mio ultimo sbavo si rivolge su un cardigan che da 1270 ca. mi viene "regalato" a 700. Vabbè, sarà per un'altra volta. Ed esco salutato da una commessa gentile e sorridente.
Un salto da Burberry. Belle cose. I maglioni con appliques all'uncinetto sembrano maglie della nonna con un "sotto teiera" cucito. Peccato, teoricamente belli. Hermès. Hermès ha ancora aumentato i prezzi. mmmmmm vabbè rinuncio.
Tornato a casa ho l'ispirazione per un post. Lo prendo, quel piccolo pezzo di carta, lo fotografo per bene, bestemmio in malese perchè non riesco a caricare le foto sul PC.
Niente.
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Ancora niente. Vabbè. Spero vi siate divertiti leggendo questo, di post. Per l'altro, come per il cardigan a trecce di Brunello Cucinelli e la maglia hand-made di Malo, c'è tempo.

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