Magazine Italiani nel Mondo

A tarallucci e vino

Creato il 18 ottobre 2010 da Albino

A voi italiani che siete rimasti in patria. Non vi capita mai di svegliarvi la mattina e pensare che vorreste essere da un’altra parte? Non vi capita mai di essere stufi della solita vita, della solita gente, dei soliti posti, del solito alternarsi delle stagioni, anno dopo anno, inverno carnevale Pasqua primavera estate ferragosto autunno inverno Natale capodanno? Ditemi: non vi siete frantumati i coglioni di fare sempre le stesse cose, sentire sempre gli stessi discorsi, avere sempre a che fare con gli stessi comportamenti, guardare sempre la stessa TV, leggere sempre le stesse cose? Non vi siete stancati di una vita prevedibile che sapete gia’ come andra’ a finire?

Italiani che siete rimasti in patria. Non vi capita mai di andare al lavoro e, mentre vi fate la pausa caffe’, pensare a come sarebbe se lavoraste all’estero? Se la gente in ufficio parlasse un’altra lingua, se fossero diversi da voi? Non avete mai avuto la curiosita’ di sapere com’e’ il mondo, com’e’ la gente al di fuori del vostro orticello? Non vi siete mai fermati a fissare il paesaggio al di fuori della finestra del vostro ufficio, e a pensare a come sarebbe se li’ fuori al posto del vostro solito paesaggio ci fossero i grattacieli di una megalopoli, o una spiaggia tropicale, o un deserto senza fine, o un casino di giappine in minigonna che passano?

Italiani che siete rimasti in patria. Non vi capita mai di pensare che avete certe idee solo perche’ dipendono dal luogo in cui vivete, dal luogo in cui siete nati e cresciuti? Siete tutti cosi’ convinti di parlare la lingua piu’ bella del mondo, di avere la cucina piu’ buona del mondo, la religione “giusta”, le tradizioni migliori. Ma siete mai entrati realmente in contatto con lingue diverse, con cucine diverse, con religioni diverse, con tradizioni diverse? (dice: come no, ho fatto inglese alle superiori, vado sempre a mangiare al cinese, ho i Geova che mi suonano il campanello ogni domenica mattina, e sul mio pianerottolo vive una famiglia di marocchini!)

Dite tutti “vivo nel posto piu’ bello del mondo”; ma siete mai usciti da quel posto per verificare che sia effettivamente vero? Quante volte avete detto o sentito dire “l’America ce l’abbiamo qui in Italia”, oppure “l’Italia e’ una merda, senza speranza”? Parole di elogio sublime o critica feroce, ma avete mai pensato di verificare di persona mettendo il culetto fuori dai confini patrii per, diciamo, un paio di annetti continuativi? Avete mai avuto esperienza di altre situazioni? Sapete quello di cui state parlando o parlate perche’ avete la bocca?

Solo dopo aver visto le cose da fuori si puo’ giudicare. Tutto il resto non sono che chiacchiere inutili. Perche’ voi che siete rimasti a casa non lo potete certo sapere cosa si prova, il dolore, l’immenso dolore che si prova a sapere che nella tua citta’ nessun supermercato vende i Tarallucci del Mulino Bianco.



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