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A tavola con Dostoevskij, l’«Idiot» di San Pietroburgo

Creato il 17 aprile 2014 da Luoghidautoreblog

idiot 1Anna G. Dostoevskaja racconta nelle sue memorie, pubblicate in Italia da Bompiani con il titolo Dostoevskij mio marito, come il grande narratore russo non potesse permettersi di bere neanche un bicchiere di vino per l’effetto nocivo che gli alcolici avevano su di lui: le crisi epilettiche di cui lo scrittore soffrì sempre, si manifestarono davanti alla giovane moglie proprio nelle prime settimane di matrimonio, quando i novelli sposi, invitati dai vari parenti, venivano festeggiati con vino e champagne.

Eppure proprio a Dostoevskij ed in particolare ad uno dei suoi romanzi più celebri, L’Idiota, è dedicato un locale di San Pietroburgo noto alla gente del luogo quanto ai forestieri, per la buona cucina tradizionale (con orientamento vegetariano), la suggestiva atmosfera, la gentilezza del personale ed un buon rapporto qualità prezzo: si tratta dell’Idiot, un bar ristorante nel centro di San Pietroburgo, nelle immediate vicinanze di

dostoevskij museum_2
Piazza Sant’Isacco. All’interno del locale le lampade e i lampadari, i quadri, i vecchi divani e gli scaffali pieni di libri contribuiscono a ricreare un ambiente deliziosamente retrò in cui trascorrere piacevolmente del tempo anche solo per sorseggiare un bicchiere di vino e intanto pianificare la scoperta dei luoghi che appartennero realmente allo scrittore: per esempio a meno di 4 chilometri dall’Idiot si può visitare la Casa-Museo di Dostoevskij, l’ultima dimora in cui lo scrittore visse dal 1878 sino alla sua morte, sopraggiunta nel 1881; l’appartamento è stato ricostruito proprio sulla base delle memorie della moglie Anna che condivise c
dostoevskij mio marito
on il grande romanziere gli ultimi anni di vita e che assistette alla stesura de L’Idiota, avvenuta durante il loro soggiorno all’estero fra Ginevra, Vevey e l’Italia. Nelle sue memorie, a proposito di questo romanzo che causò a Dostoevskij non pochi pensieri e di cui non riuscì a sentirsi soddisfatto, Anna scrive: «Mi diceva di non aver mai avuto un’idea più poetica e più ricca, ma che non aveva espresso neanche la decima parte di quel che intendeva esprimere».

Per approfondimenti:

Casa museo di Dostoevskij: http://eng.md.spb.ru/museum/

Bar-Ristorante Idiot: http://idiot-spb.com/


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