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Così è finita. E’ finita prima di iniziare. E non sapremo mai che sapore, che odore abbiamo. Non sapremo mai cosa significa abbracciarci, fare l’amore, entrarci nella pelle. Non prenderemo mai un caffè insieme, non passeggeremo, non mi insegnerai a nuotare. Dunque è così che finiscono le cose che non sono mai iniziate. Ho una scatola, sotto la scrivania. Ci sono la chiave e il lucchetto che ho trovato all’inizio, due lettere, qualche racconto. I disegni che facevo al telefono e la metà di una matita bianca. E’ una scatola piccola ma ne stavo cercando un’altra più grande per avere più spazio, per avere tante cose da conservare. E’ che le cose, qui da me, non cambiano. Che se sono uscita da sola o un po’ mi hai buttata fuori tu non cambia poi molto. E’ che comunque ho una formina di biscotto a forma di te nel cuore. Comunque. Anche se adesso sono qui che cammino in tondo intorno a casa tua. Le cose, qui da me, non sono finite. Si finisce quando si è in due a deciderlo. E ci sono le tue parole scritte sul mio letto, sono lì che mi cullano ogni notte mentre mi addormento. E c’è il ricordo di tutte le altre liti, di tutte le altre volte che era quasi finita ma poi non è finita più. Chissà perché questa volta è diversa, chissà quand’è stato che siamo andati oltre. Vorrei tornare indietro, afferrare il momento esatto e distruggerlo, ma non posso. Una volta mi dicesti che perdi le cose e le persone molto più facilmente di me Continua a leggere