Il regime iraniano non perde occasione per negare l’Olocausto e ribadire la sua ferma posizione negazionista. Questa volta, l’occasione è stata data dalla prossima visita dell’architteto di religione ebraica Peter Eisenman, noto nel mondo per aver realizzato il memoriale per l’Olocausto a Berlino. Eisenman è stato invitato a prendere parte ad una conferenza a lui dedicata il prossimo 13 e 14 maggio a Teheran, come la locandina che vi riportiamo informa. Come è possibile leggere, gli incontri si terranno presso l’International Conference Center nella Torre Milad, inagurata nel 2008 e classificata come la sesta torre più alta del mondo.
Appreso del prossimo arrivo di Eisenman, il quotidiano Kahayn, voce della Guida Suprema Ali Khamenei, ha colto l’occasione per attaccare l’architetto americano e ribadire, che secondo il regime iraniano, l’Olocausto è una invenzione. L’articolo, di cui vi riportiamo sotto il testo originale in farsi, descrive il memoriale realizzato da Eisenman come un’opera dedicata ad un massacro inventato, denominato Olocausto. C’è di peggio: il pezzo di Kahayan descrive la presenza di Eisenman come un tentativo del “regime sionista” e degli Stati Uniti di introdursi all’interno della Repubblica Islamica e denuncia gli organizzatori iraniani dell’evento come appartenenti alla setta deviata dei Nizari (una corrente dell’Islam Ismaelita). Non è difficile prevedere che, gli sgherri del regime, agiranno a breve contro coloro che tentano di aprire l’Iran al mondo esterno.