Sappi che da ieri se leggi il blog di Grillo e se commenti anche,potresti essere un possibile stupratore dei giorni nostri.
Quindi,sappi ancora,che se hai fatto parte del gruppo dei commentatori alla tagliola della Boldrini,rischi di essere etichettato come estremista razzista a sfondo sessuale.
Cara Boldrini,io leggo il blog di Grillo.
Lo faccio per carpire spesso quei sentori nascosti che molti giornali tacciono e nascondono.
Lo faccio per sapere che futuro potra’ avere questo paese,ma anche per capire se i grillini,si quei ragazzotti antifascisti o amici della verita’,possano essere l’alternativa a te e ai tuoi amici di merenda in Parlamento.
Sappi,cara Boldrini,che io sono padre di famiglia e a testa alta,la mattina,esco di casa.
A mio figlio non nascondo violenze sulle donne,ne tantomeno le tollero da altrui.
Sappi che l’appartenenza a una ideologia,tipica di questa era moderna,fatta di verita’ nuda e cruda grazie alla rete,puo’ far incorrere in errori.
Tu ne hai fatto uno,grossolano,azzardando un concetto che spesso anche il PD ha usato in passato:etichettare un elettore.
Ci dimentichiamo quando il periodo berlusconiano era visto come quello della politica ad personam,e i suoi “seguaci” tutti ben vestiti e pettinati a puntino,erano l’emblema che la stessa sinistra sbeffegiava sui blog e nelle interviste?
Erano anche quelli allora possibili fomentatori di un ideale,tutto di parte,che avrebbe potuto creare menti distorte e appartenenze a possibili schemi degni di un psicologo?
Non accetto da te,lezioni sul libero arbitrio.Sul vedere la vita seguendo un blog e analizzandone, grazie a esso, aspetti contorti o almeno alquanto dubbi,su azioni atte a zittire quei ragazzi in parlamento.
Io libero cittadino,leggo e mi informo.
Vi vedo,esamino e giudico.
La mia croce,in cabina elettorale,e’ libera senza condizionamenti e tu,cara Boldrini,non avrai mai il merito di avermi condizionato con la tua uscita mediatica di ieri in tante reti diverse.