Il paladino Fonziu con l'attuale sindaco di Agrigento, Marco Zambuto
Quando vedi che certi personaggi che hai scoperto anni fa diventano finalmente "patrimonio comune" (eh, Internet...), cominci a farti qualche domanda. Cosa sa, o meglio saprà, la gente di Fonziu Purtusu ora che è ri-diventato famoso? I siti de la Repubblica e del Corriere dello Sport hanno rilanciato il video - l'ennesimo - con cui Fonziu annuncia di volersi candidare a sindaco di Agrigento. Dico subito che non è vero, non è mai stato vero. Almeno a me sembra solo una meravigliosa trovata di Teleacras, la tv girgentina che vede Restivo-Purtusu tra i suoi personaggi di punta, insieme al "maestro di vita" Bivona e al molesto e iperbolico conduttore di tg Ruoppolo. Il barbiere sgrammaticato che finge di capirne di letteratura (e che però alle elezioni si candidò davvero) e l'anchorman dalla voce stridula sono già diventati personaggi di culto sulla Rete e pure su certe radio. Fonziu non ancora, ma adesso la platea se l'è presa pure lui.Alfonso Restivo, classe 1937, è stato falegname, campanaro della cattedrale di Agrigento, è sempre in prima fila nelle manifestazioni folkloristiche e religiose, spesso vestito da paladino di Francia (la sua mania, è in pratica il leit-motiv dei suoi finti programmi elettorali), su Teleacras fa la parte dell'opinionista sportivo. Tifoso e mascotte ufficiale dell'Akragas, la locale squadra di calcio, si ostina a chiamare la tv "Teleakragas". O forse mutua semplicemente il nome greco della città, chissà.
La prima volta che millantò in video la candidatura a sindaco, lo fece sotto le insegne del "Partito Paladino Crociato - Lavoro, Giustizia, Libertà", ora invece è il turno della lista "Paladini per Agrigento" (Ppa). Demolire la cattedrale per farci un grattacielo, buttare giù il Tempio della Concordia per un centro commerciale, portare l'Akragas in Champions League. Si capisce che dietro c'è una regia divertita e divertente, è tutto estremo, assurdo, trash. Ma in fondo è solo la parodia di certa politica che invece esiste sul serio. E a noi piace così.