A Torino i Google Glass in sala operatoria!

Da Pattici @EdeaImage
Dopo quasi un anno dall'uscita sul mercato americano, i Google Glass, gli occhiali a realtà aumentata, sono stati impiegati per la prima volta in un intervento di cardiochirurgia all' ospedale “Le Molinette” di Torino dal professor Mauro Rinaldi in un intervento di sostituzione della valvola aortica su un paziente di 70 anni.
I Google Glass sono costruiti con una montatura caratterizzata da un telaio resistente e da naselli regolabili, così da adattarsi a ogni tipo di viso. Il display è montato su una lente dove i contenuti vengono visualizzati ad alta definizione come se ci si trovasse di fronte a uno schermo da 25 pollici a una distanza di un paio di metri.
Secondo molti degli sviluppatori che hanno testato questi incredibili occhiali, i Google Glass sono talmente innovativi che non se ne potrà più fare a meno. Oltre al touchpad inserito sul lato destro, molte funzionalità sono a comandi vocali e solo usando la propria voce chi li indossa potrà effettuare ricerche su Google e visitare i siti Web desiderati, leggere le notizie online.
Il paziente sottoposto a questo intervento era affetto da stenosi aortica ed è stato sottoposto alla sostituzione della valvola con una protesi di nuova generazione mediante un' incisione di 5-6 cm senza aprire lo sterno. In questo modo l'intervento è meno invasivo riducendo drasticamente i tempi di degenza del paziente.
Fino ad ora, in ambito medico, le applicazioni sono state prevalentemente didattiche: il chirurgo può gestire il dispositivo con i semplici comandi vocali e quindi divulgare e condividere le nuove tecniche in tempo reale, non solo con i collaboratori presenti nella propria sala operatoria, ma anche con addetti ai lavori tramite 'hangout', la messaggistica istantanea di Google.
È possibile consultare i dati clinici del paziente nel momento stesso in cui si sta eseguendo un trattamento su di esso.
Nel futuro molte applicazioni potranno essere perfezionate per rendere ancora più semplificato il lavoro del cardiochirurgo.
Bisogna però sottolineare che il primo intervento con questo dispositivo è stato fatto negli Stati Uniti nel giugno 2013, per una chirurgia allo stomaco. Ma sono già arrivate nelle sale operatorie italiane ad aprile 2014 all'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano che li ha usati nel reparto di cardiologia ed a novembre 2014 a Firenze usato per fare un prelievo di fegato.
Ovviamente questo è il modo più "etico" di usare questi occhiali, ma Google ha valutato la possibilità di un uso scorretto che possa violare la privacy delle persone, visto che alcune app usano il riconoscimento facciale, è possibile registrare video e scattare fotografie. Così ha stilato una netiquette per avitare l'uso improprio dei Google Glass. Per "uso improprio" si intende anche l'uso durante la guida e in generale tutte quelle situazioni in cui è necessario usare il buonsenso per non mettere a rischio la propria vita e quella altrui.

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