Zona euro poco mossa, bene Londra
A sostenere il nostro indice principale è stato il comparto petrolifero, ma non è bastato. Bene anche Buzzi Unicem, giù il risparmio gestito.
Otto minuti di contrattazione ed il nostro indice di riferimento aveva già toccato il massimo di giornata, da lì novanta minuti di vendite fino a scendere sotto quota 21.000 punti, poi il rimbalzo ed un su e giù fino al fixing.
Chi sperava nel rimbalzo anche oggi rimane deluso, ma ciò che ritengo più preoccupante è che in ben 10 delle ultime 12 sedute il valore di chiusura è risultato inferiore rispetto a quello di apertura. Sapete che ogni tanto torno su quest’argomento, il segnale è, ovviamente, di “alleggerimento” e non è per nulla incoraggiante, speriamo si possa invertire questa tendenza.
Contrastati un po’ tutti i settori ad eccezione dei petroliferi che finalmente hanno avuto una giornata positiva ed hanno contribuito a limitare il calo del nostro Ftse Mib (-0,19%).
Tenaris (+1,59%), Eni (+1,12%) e Saipem (+0,74%) hanno perlomeno frenato la continua discesa dei giorni scorsi dovuta naturalmente ai cali del prezzo dell’oro nero, ormai su livelli che non si riscontravano da oltre dieci anni.
In vetta alla classifica odierna, però, troviamo Buzzi Unicem (+1,74%), nonostante la chiusura sia avvenuta distante dai massimi di giornata.
Inverte la rotta anche Luxottica (+1,30%), quota 58 euro sembra aver fatto da argine, il 2015 si sta rivelando ancora un anno positivo per gli azionisti, ed è il quarto consecutivo.
Contrastati anche i titoli del comparto bancario, hanno terminato la giornata con una freccia verde Ubi Banca (+0,97%), Banca MPS (+0,58%) ed Unicredit (+0,20%).
Seduta da dimenticare per il comparto del risparmio gestito, in calo soprattutto Anima Holding (-3,04%), ma non si sono salvate dalle vendite neppure Mediolanum (-1,82%) ed Azimut (-0,70%).
Mese di dicembre nel quale hanno prevalso le prese di profitto su Campari (-2,54%), ma il 2015 al momento ha dato grandi soddisfazioni agli azionisti (+50%).
Rimane rinchiuso in una fascia laterale Unipol (-1,87%) comunque con quotazioni superiori alla media degli ultimi dodici mesi.
Male BpM (-1,85%) decisamente la peggiore oggi del nostro comparto principe e giornata storta anche per Terna (-1,84%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro