Inaugurato e intitolato al Com. “Vincenzo Manca”
A Trapani non poteva mancare uno strumento che desse visibilità al rapporto tra la città e il mare, come non potevano essere distrutti i mezzi tecnici, esistenti nei laboratori, che nei 150 di storia dell’Istituto Nautico “Marino Torre”, hanno contribuito, insieme al corpo docente, a formare i Capitani di lungo corso e i macchinisti. La celebrazione per i 150 anni dalla fondazione dell’Istituto che si è tenuta nei giorni scorsi, è stata anche motivo per inaugurare un Museo del Mare e questo, come ha detto il dirigente scolastico prof. Erasmo Miceli, sia per salvaguardare il materiale esistente in Istituto che negli anni passati era stato oggetto di saccheggi e sia per dare visibilità a ciò che dona fondamento a questa nobile istituzione.
A tagliare il nastro è stata la sig.ra Adragna, discendente di Vincenzo Manca, comandante per venti anni del “Gabriele D’Alì” uno dei primi velieri con scafo di ferro della marineria trapanese, cui è stato intitolato il Museo.
Allocato al primo piano dell’Istituto, contiene copia del Regio Decreto del 17 aprile 1931 con il quale Ferdinando II, re del Regno delle due Sicilie, approvava una scuola nautica a Trapani e il Regolamento, come anche, in originale, il Regio Decreto N. 640 del 18 maggio 1862 con il quale Vittorio Emanuele II, re d’Italia, istituiva una scuola di nautica per la Marina mercantile. Racchiude anche molti strumenti che sono stati usati nel tempo e tuttora sono punto di riferimento, nonostante il superamento di esse con le nuove tecnologie. Tra gli apparecchi troviamo: cronometri di alta precisione, modelli didattici di costruzione (tra essi il veliero con armamento a goletta – tre alberi – costruito da maestranze trapanesi negli anni ’50 e idealmente intitolato all’ammiraglio M. Torre), documentazione libraria e cartacea d’inestimabile valore, come antichi portolàni e volumi con codici delle segnalazioni marittime e carte nautiche.
Il sen. D’Alì si è augurato che lo stesso, ai fini di una buona conservazione e per un incremento, sia affidato all’Associazione dei capitani di lungo corso, costituita qualche anno fa a Trapani.
La presidenza invita gli eventuali possessori di strumentazioni o documentazione nautica antica di farne dono al museo o quantomeno di darle in concessione per l’esposizione, pur mantenendone la proprietà.
Il Museo è usufruibile dai visitatori e aperto al pubblico nei giorni feriali dalle ore 9 alle 12.
SALVATORE AGUECI
(Pubblicato sul quotidiano “La Sicilia” del 26/05/2012 a pag. 35)