Oggi parliamo di bellezza in senso più ampio: quella che ci viene regalata dalla natura e che, plasmata da mani sapienti, possiamo indossare sotto forma di splendidi monili. Ho infatti avuto il piacere di chiacchierare con Giulia, giovane bolognese di 25 anni (ancora per poco!) neolaureata in Psicologia Clinica Dinamica con una grande passione per i gioielli, ma ancora di più con un grande talento nella loro realizzazione. Giulia utilizza fiori e agrumi veri vetrificati, che compone con pietre preziose naturali, per ottenere gioielli unici, originali e al contempo estremamente eleganti.
Le creazioni di Giulia colpiscono subito per la loro originalità e freschezza. Onestamente, da amante dell’handmade, sono rimasta meravigliata e alquanto incuriosita davanti alle sue “opere d’arte”. Ma vediamo direttamente con lei “come tutto ebbe inizio”...
E.: Come nasce la tua passione per la creazione di gioielli?
G.: Nasce per caso un paio di anni fa durante l’Erasmus in Andalusìa, a Siviglia. La Spagna è un paese ricco di negozi di artigianato, in cui mi immergevo piacevolmente, passando letteralmente intere giornate in quel mondo fatto di pietre preziose. Così pian piano ho iniziato ad appassionarmi anch’io all’artigianato e alla creazione di gioielli handmade. Ho iniziato creando gioielli con l’utilizzo di pietre, fili e catene.
E.: Poi, ci pare di capire, hai affinato l’arte utilizzando tecniche e materie prime nuove. Quali sono i materiali che usi adesso?
G.: Ora, dopo un anno di prove ed esperimenti uso fiori che scelgo personalmente nelle serre dai miei fiorai di fiducia qui a Bologna oppure in altri casi, come ad esempio per i ranuncoli, li raccolgo direttamente in Valle d’Aosta dove vivono i miei nonni. I fiori e gli agrumi vengono messi ad essiccare, e successivamente seleziono i migliori, che saranno trattati con materiali adatti per mantenere la loro colorazione e la vividezza dei colori. Infine compongo un mix di resine - la cui composizione varia a seconda del gioiello che voglio realizzare - per procedere con la vetrificazione. E.: Spiegaci meglio, in cosa consiste la tecnica della vetrificazione?G.: I fiori e gli agrumi che compongono i miei gioielli vengono ricoperti da una resina trasparente che ne lascia inalterati forma e colore, donando loro una bellezza eterna. Ci tengo a sottolineare che a dispetto del nome i fiori non vengono ricoperti vetro, ma di una resina molto leggera e infrangibile. Tutto il procedimento richiede quasi due settimane di lavoro.
E.: Davvero interessante. E per imparare questa tecnica così particolare hai seguito un percorso di formazione o sei un’autodidatta?
G.: Sono completamente autodidatta. Ho imparato tutto carpendo i segreti degli artigiani in Spagna e facendo ricerche in internet.
E.: Come descriveresti lo stile dei tuoi gioielli in tre parole?G.: Lo stile è semplice, minimale e chic.
E.: Concordo! Ma qual è la parte del tuo lavoro che preferisci?
G.: Sicuramente l’inizio, la parte creativa vera e propria. Quando seleziono con cura i fiori che acquisto e nella mia mente vedo già il risultato finale. Mi piace molto anche la parte di ricerca, che svolgo prevalentemente su internet, per imparare sempre tecniche nuove.
E.: C’è qualcosa di particolare da cui trai ispirazione?
G.: Non c'è una sola cosa a cui mi ispiro. Il momento in cui ho il fiore perfettamente vetrificato in mano e devo decidere come montarlo è la parte più difficile. Per gli accostamenti di colore mi ispiro alla natura cercando equilibrio ma non rinunciando a qualche effetto colore. Anche le tendenze sono fonte di ispirazione e ricerca: trovo stimolante cercare di piegare l'utilizzo dei fiori, per me un classico di bellezza, con le mode del momento; per quanto è possibile.E.: Quale consiglio daresti per chi vuole intraprendere questa professione?
G.: Sarebbe bello poterlo fare come mestiere, ma come si sa il mondo dell’artigianato non è facile e non dà un guadagno immediato e sicuro. Il mio consiglio è di svolgere questa attività come sto facendo io in questo momento: ossia per piacere, per hobby e per dare sfogo alla propria creatività, e poi chissà… L’importante è riuscire a continuare a creare sempre con passione e idee nuove.
E.: Dov’è possibile acquistare le tue creazioni?
G.: Nei mercatini dell’artigianato a cui partecipo in Emilia Romagna, o direttamente sul sito di Kalìsia.it.
E.: Oltre alla creazione di bijoux, hai altre passioni?
G.: Sì. Amo il cinema. Ogni volta che creo ascolto sempre in sottofondo un film che ho già visto. Inoltre adoro viaggiare.
E.: Un sogno nel cassetto?
G.: Uno?? Ne ho talmente tanti...
Purtroppo il tempo a nostra disposizione è terminato, ma mi è piaciuto constatare che nonostante questo periodo non proprio roseo c'è ancora qualcuno come Giulia, che continua a coltivare sogni e passioni, mettendoci tutto il suo talento e a sua creatività nel realizzarli!