Quando a volare sulle ali dell’entusiasmo sono i sentimenti, ti senti un uomo dalla doti superiori, come camminare sui carboni ardenti senza trucchi e senza inganni. Giorno dopo giorno con eccentrica metodologia, continuo a confrontare me stesso al cospetto del “mondo”, questo spazio virtuale ne è la riprova, come l’ estensione della memoria di un hard disk che spopola nell’etere a disposizione di coloro che ne vogliano attingere per un qualsivoglia motivo. Premessa necessaria per dedicare questo spazio che ritengo pubblico ad un post che ritengo privato, perché in fondo anche questo è un atto di “coraggio”. Oggi è la ricorrenza di un legame, cercato, voluto intrecciato come una matassa, avvolto nei consigli e nei conclavi femminili sempre pronti ad unirsi per perorare le storie dell’amica, mai dome se un velo di antipatia circonda il pretendente. Il “pretendente” ero io, cresciuto, mutato, spocchioso, irruente, gentile, banale al punto giusto, con quel gusto estetico che a primo impatto passa inosservato. Con il tempo conquistato tra un bicchiere e un viaggio, siamo qui a progettare il futuro senza paura di esser risucchiati nel vortice del dover fare, per apparire ai più quel che per norma dovremmo essere. La gioia della conquista giorno dopo giorno, vite intrecciate che dissetano il diverbio alla fonte del confronto, dove a contraltare all’IO egoista, c’è il Noi dell’altruismo. Queste ermetiche manie, ripongo con piacere, espressioni da funambolo della licenza letteraria (un po’ di autocompiacimento per l’ego non guasta), confondono quel che nella semplicità può esser enunciato. Eppur son così, come nei post, un uomo da interpretare da agitare come nello shaker da versare come cocktail ideale, quindi della serie posso migliorare, ma non posso far miracoli, riporto cosa provo per te...si dico a te...quella del mattino distesa sul letto, che omette abilmente di decidere, che ama quando cucino, che si mira allo specchio per il suo esser donna, per quella dose di fanciulla che non vuol abbandonare, che con lo sguardo cattura la mia attenzione, che accompagna i miei umori, che asseconda i mie squilibri di eterno ricercatore, che mi prende per mano mentre si passeggia, che con la tua sensibilità mi fai sentire uomo, che non vede l'ora di partire per un nuovo viaggio...a proposito di viaggio...quello nostro...quello è il vero spettacolo...
Dedicato a Caterina...