Savona- Una delegazione savonese di architetti, critici d’arte, giornalisti e fotografi, composta fra gli altri da Italo Gafà, Pascal Mc Lee, Armando D’ Amaro, Adalberto Guzzinati e Rosa Daros, torna da oggi a far visita alla XIVesima Biennale d’Architettura. “ La mostra internazionale di architettura di quest’anno- dice Italo Gafà, architetto ed artista- a mio parere è stata caratterizzata in particolare dalla grande importanza che è stata data all’abitazione. Non solo la casa che si ispira al celebre progetto “ Domino” di Le Corbusier, ma a tutte le svariate progettazioni che tutti i padiglioni esteri hanno voluto dedicare al luogo dove trascorriamo gran parte del tempo del non lavoro”.
Case speciali, case ideali dunque da quella di Le Corbusier a quella altrettanto celebre del regista francese Tati che rappresentano davvero l’aspetto più interessante della spettacolare mostra ospitata nei celebri e storici spazi espositivi dei Giardini della Biennale e dell’ Arsenale. “ I padiglioni esteri – ci ha detto il celebre collezionista ed editor Armando D’ Amaro- si sono riferiti alla traccia proposta dalla mostra presentando interessanti variazioni sul tema: i francesi, con la casa di “Mon Oncle”- Jacques Tati, gli inglesi con Greast Britain-A: Clockwork Jerusalem. Photo By Andrea Avezzù, i finlandesi con i progetti di Alvar Aalto e Re-Creation, con le foto di Andrea Avezzù, i giapponesi con una serie di svariate proposte ed i turchi con una ricerca sulle modalità di percezione di alcuni luoghi simbolo del loro Paese”. Una Biennale Architettura che è giunta alla 14esima edizione e che sta avendo un grande successo: intitolata “ Fundamentals”, diretta da Rem Koolhaas ed organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta vede la presenza di ben 65 nazioni. Sono 11 i paesi presenti per la prima volta: Azerbaijan, Costa d’Avorio, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Kenya, Marocco, Mozambico, Nuova Zelanda e Turchia. Il Padiglione Italia in Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la PaBAAC – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee – è curato quest’anno da Cino Zucchi. Gli Eventi collaterali ufficiali della Mostra Internazionale sono proposti da enti e istituzioni internazionali che hanno allestito le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città. Fundamentals accoglie tre manifestazioni complementari. “Absorbing Modernity 1914-2014” è un invito rivolto ai padiglioni nazionali che mostrano, ciascuno a modo proprio, il processo di annullamento delle caratteristiche nazionali, a favore dell’adozione quasi universale di un singolo linguaggio moderno e di un singolo repertorio di tipologie. “Elements of Architecture”, al Padiglione Centrale, si concentra sugli elementi fondamentali dei nostri edifici, utilizzati da ogni architetto, in ogni tempo e in ogni luogo: pavimenti, pareti, soffitti, tetti, porte, finestre, facciate, balconi, corridoi, camini, servizi, scale, scale mobili, ascensori, rampe. “Monditalia” assegna invece all’Arsenale un tema specifico, l’Italia, con esposizioni, rappresentazioni teatrali ed eventi che interessano l’architettura, la politica, l’economia, la religione, la tecnologia, l’industria, insomma la vita di ogni cittadino.
CLAUDIO ALMANZI