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A Via Albalonga qualcosa si muove, finalmente… ma attenzione, è solo l’inizio! Parlano i cittadini: “non molliamo un millimetro”. L’aria sta cambiando, ragazzi?

Creato il 03 dicembre 2013 da Romafaschifo
A Via Albalonga qualcosa si muove, finalmente… ma attenzione, è solo l’inizio! Parlano i cittadini: “non molliamo un millimetro”. L’aria sta cambiando, ragazzi?
A Via Albalonga qualcosa si muove, finalmente… ma attenzione, è solo l’inizio! Parlano i cittadini: “non molliamo un millimetro”. L’aria sta cambiando, ragazzi?
A Via Albalonga qualcosa si muove, finalmente… ma attenzione, è solo l’inizio! Parlano i cittadini: “non molliamo un millimetro”. L’aria sta cambiando, ragazzi?
A Via Albalonga qualcosa si muove, finalmente… ma attenzione, è solo l’inizio! Parlano i cittadini: “non molliamo un millimetro”. L’aria sta cambiando, ragazzi?
A Via Albalonga qualcosa si muove, finalmente… ma attenzione, è solo l’inizio! Parlano i cittadini: “non molliamo un millimetro”. L’aria sta cambiando, ragazzi?
A Via Albalonga qualcosa si muove, finalmente… ma attenzione, è solo l’inizio! Parlano i cittadini: “non molliamo un millimetro”. L’aria sta cambiando, ragazzi?
A Via Albalonga qualcosa si muove, finalmente… ma attenzione, è solo l’inizio! Parlano i cittadini: “non molliamo un millimetro”. L’aria sta cambiando, ragazzi?
A Via Albalonga qualcosa si muove, finalmente… ma attenzione, è solo l’inizio! Parlano i cittadini: “non molliamo un millimetro”. L’aria sta cambiando, ragazzi?A due settimane dalla denuncia di Roma fa schifo riguardante il ‘caso via Albalonga’ - ripresa da molte altre testate: RomaToday, Repubblica, il Messaggero, etc oltre che radio e TV locali - la Polizia di Roma Capitale ha iniziato a prendere sul serio ciò che un gruppo nutrito di residenti segnala da tempo, e cioè la trasformazione di questa ampia via pubblica in una autorimessa abusiva, in cui le auto in sosta selvaggia provocano danni gravissimi che si ripercuotono sull’intero quartiere.  La sosta selvaggia su via Albalonga, infatti, oltre ad ostacolare il transito delle persone sui marciapiedi, interrompe frequentemente lo svolgimento dei servizi pubblici, costringendo linee di autobus a deviazioni, intralcia indegnamente il servizio di raccolta dei rifiuti, ostacola il passaggio delle autoambulanze, blocca le auto regolarmente parcheggiate negli appositi spazi, intasa lo scorrimento delle auto e dei mezzi su tutte le vie adiacenti (via Cerveteri, via Appia Nuova, Via Aosta, via Etruria), ostacola il passaggio dei taxi.
Questo è invece il resoconto degli ultimi due fine settimana. Nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, durante le ore serali (quelle più critiche da un punto di vista della viabilità) la Polizia Municipale ha presidiato via Albalonga, utilizzando anche mezzi del corpo centrale, non solo quelli destinati al controllo del Municipio VII. La presenza è stata costante – a tratti massiccia - e il comportamento dei vigili risoluto: nessuno sconto e anche le auto che si accostavano chiedendo di fermarsi per pochi istanti (!) venivano fatte allontanare. Quelle ferme in mezzo alla strada sono state multate. Da fonti del Comando generale, confermate da un tweet del Comandante in persona, Raffaele Clemente, pare che tra venerdì 22 e sabato 24 novembre siano state almeno un centinaio le contravvenzioni effettuate: introiti per Roma Capitale che potrebbero essere destinati alla riqualificazione di un’area, quella di piazza Re di Roma e delle vie limitrofe, oggetto del degrado più spinto.
Negli ultimi due fine settimana via Albalonga, almeno nelle ore di punta, si mostrava molto diversa dal solito: c’era movimento di auto e di persone sui marciapiedi, ma senza l’odioso inquinamento acustico dei clacson che affligge  purtroppo le notti e dunque il riposo di centinaia di residenti. Inoltre, i marciapiedi erano liberi dalle auto e dai motocicli, così come le strisce pedonali, e chi aveva la macchina parcheggiata regolarmente (disabili inclusi) poteva uscire senza difficoltà  e senza fare il pellegrinaggio dei locali alla ricerca del proprietario della vettura in seconda fila.
Questo è lo scenario che cittadini vogliono, non solo per questa strada ma per tutte le strade e i quartieri di Roma che lamentano problemi analoghi. Questa è, e deve essere, la norma e non l’eccezione. Ovviamente, i cittadini sono ben consapevoli che la misura del presidio della Polizia non può essere "la soluzione". Occorrono interventi strutturali partendo da idee nuove e diverse, idee che possano diventare in tempi rapidi (e a costi contenuti) progetti in grado di modificare la viabilità e la struttura della strada, oggi più simile per ampiezza a un’inutile pista di atterraggio. Urgono interventi che garantiscano il ripristino durevole e non più occasionale della legalità e che impediscano comportamenti incivili indegni di una capitale europea. Occorre un’immediata applicazione da parte di Roma Capitale della legislazione esistente in materia di obblighi di trasparenza da parte dell’amministrazione e la messa a disposizione di dati concernenti controlli e sanzioni della Polizia Municipale mediante dati aperti (c.d. open data), facilmente consultabili da tutti. Occorre inoltre sperimentare, come già si è fatto in varie città italiane, il c.d. ‘street control’, e cioè le tecnologie in grado di individuare con efficacia (e un dispiego di risorse umane minimo) tutte le violazioni del codice della strada e in particolare le doppie e triple file. Queste soluzioni devono necessariamente e improrogabilmente prevedere un dialogo tra i residenti (primi interessati) e le istituzioni a tutti i diversi livelli.
I cittadini e i residenti di via Albalonga non intendono mollare di un millimetro, consapevoli che questo è solo l'inizio di un percorso di riforma e ripristino della legalità, e invitano i cittadini e residenti di ogni via e/o quartiere di Roma a organizzarsi, denunciando sistematicamente qualsiasi abuso e prevaricazione alle autorità competenti. Dalle autorità, sia a livello municipale sia a livello centrale (la giunta e il comando generale della Polizia Municipale per intenderci) sono arrivati segnali forti e incoraggianti che non è il caso di lasciar cadere nel vuoto. E altrettanto decisivo dovrebbe essere il contributo delle forze dell’ordine, cui Roma Capitale deve richiedere un coordinamento sistematico con la propria Polizia, considerata l’ampia sovrapposizione delle competenze istituzionali (che spesso genera inerzia su entrambi i fronti).
Non mancheremo di informare la Questura e la Prefettura su ciò che accade e ci riserviamo di depositare un esposto alla Corte dei Conti per il danno erariale da mancate sanzioni che anni di negligenza e ‘larghe intese’ sul tema della sosta selvaggia hanno causato, impunemente.
I cittadini di Via Albalonga
*Cari Cittadini,
vi rispondiamo con un commento 'sicuramente falso' che abbiamo letto sul Facebook di RomaToday.A Via Albalonga qualcosa si muove, finalmente… ma attenzione, è solo l’inizio! Parlano i cittadini: “non molliamo un millimetro”. L’aria sta cambiando, ragazzi?

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