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A Villa Romano (Piano di Sorrento),silloge di poesie

Creato il 01 settembre 2011 da Luigiderosa @Luigi2006

A Villa Romano (Piano di Sorrento),silloge di poesie
Nella splendida cornice architettonica di Villa Romano,una delle dimore carottesi più suggestive si è svolta la presentazione della
raccolta di poesie del prof.Ciro Ferrigno
"La Geografia del cuore" Nicola Longobardi Editore pagine 80 € 7,50.La silloge di poesie che l'autore ha scritto durante i suoi numerosi viaggi in giro per l'Italia è un atto d'amore di un innamorato per la sua terra. Come dice lo stesso autore: "uno stivale il nostro, logoro e rattoppato quanto si vuole,ma che è sempre e comunque il paese più bello del mondo.Mi piace in quest'occasione ricordare due poesie del prof.Ferrigno la prima che ho letto molto teA Villa Romano (Piano di Sorrento),silloge di poesiempo fa nella raccolta "Poesie d'Amore" intitolata "Navigatori Greci" nei cui versi più d'ogni altra mi è parso di cogliere l'amore dell'autore per la nostra Penisola Sorrentina,la seconda tratta da questa nuova raccolta intitolata "Calitri" che è un valido esempio della cifra letteraria e della passione che caratterizza i suoi scritti.
(Nella foto in alto a destra,tratta dalla pubblicazione freepress Sorrentum, settembre 2011 Dir.Antonino Siniscalchi, è ritratto l'autore, il primo a sinistra,in compagnia dei suoi numerosi amici durante la presentazione)


Navigatori Greci

di Ciro Ferrigno
da "Poesie d'Amore",il Sorriso di Erasmo,1993

Giorni e giorni di navigazione
puntando ad Occidente:
giungemmo sfinitiA Villa Romano (Piano di Sorrento),silloge di poesie
nei mari di smeraldo,
nelle terre dell'incanto
tra le rocce salmastre e le ginesrte...
Ieranto
L'azzurro acqua marina dei tuoi occhi
ebbe un nome...
millenni prima che nascessi tu.

Calitri
di Ciro Ferrigno
dalla "Geografia del cuore",Nicola Longobardi,2010

Una cascata di case
ferma nel tempo
color del vento,della pioggia
e dell'erba nuova
che verdeggia su tegole antiche.
E' tremenda la guerra
tra mandorli fioriti
e candidi fiocchi di neve
tra chi parte e chi resta
aspettando nuove primavere.
Calitri è il vecchietto fermo sull'uscio
che attende
o la donna che ti sorride
mentre rincorre il suono di una campana
è la capretta bianca nata da poco,
è l'antica e mai sopita fierezza
che ti guarda dall'alto
ferma,ad un passo dal cielo.


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